Lumina, un bando per la realizzazione del Museo Luminoso Diffuso
La presentazione del progetto giovedì 12 dicembre, alle ore 11.00, presso il Palazzo di Città
Data pubblicazione 10/12/2019
Blam, in collaborazione con l’associazione Inner Wheel Salerno C.A.R.F, Fondazione Cassa Rurale Battipaglia e Banca Campania Centro, con il supporto del Comune di Salerno, promuove la prima edizione del bando LUMINA, l’inizio di un processo per la realizzazione del Museo Luminoso Diffuso nel centro storico di Salerno, attraverso residenze d’artista in città.
Il progetto sarà presentato giovedì 12 dicembre, alle ore 11.00, presso la Sala del Gonfalone del Palazzo di Città, alla presenza dell'Assessore all'Urbanistica e alla Mobilità Domenico De Maio.
La prima installazione temporanea luminosa prenderà vita in Largo Plebiscito, nell’area antistante l’ex chiesa dei Morticelli trasformata in un laboratorio urbano creativo da Dicembre 2018.
L’obiettivo è costruire nel tempo una mappa di interventi capaci di illuminare luoghi del centro storico di Salerno per svelarli sotto una nuova luce, con la prospettiva di attivare un percorso partecipato durante l’anno che possa consentire a questi luoghi di essere nuovamente parte dell’immaginario urbano collettivo, costruendo tradizioni. Attraverso le installazioni luminose prodotte da artisti internazionali, si intende raccogliere riflessioni sul patrimonio storico culturale e su come sia esso percepito dagli abitanti.
La prima call invita a riflettere sulla relazione tra luce e spazio urbano, in particolare sull’ esperienza dell’abitare comune in cui ciascun luogo può essere diverso rispetto alla percezione del fruitore, alla relazione tra spazio tempo e luce, alla sua capacità di divenire sistema di relazioni e rete di connessione. Attraverso l’utilizzo di pratiche partecipative laboratoriali, durante un periodo di residenza, il vincitore sarà invitato in città ad indagare il quartiere ed esplorare Largo Plebiscito. La prima call invita a riflettere sulla relazione tra luce e spazio urbano, in particolare sull’esperienza dell’abitare comune in cui ciascun luogo può essere diverso rispetto alla percezione del fruitore, alla relazione tra spazio tempo e luce, alla sua capacità di divenire sistema di relazioni e rete di connessione.
Attraverso l’utilizzo di pratiche partecipative laboratoriali, durante un periodo di residenza, il vincitore sarà invitato in città ad indagare il quartiere ed esplorare Largo Plebiscito.
Gli obiettivi sono:
• produrre il simbolo di un’opera collettiva, in grado di rappresentare la nuova identità di Bene Comune dello spazio;
• attivare un dialogo con il contesto;
• essere il risultato di un processo che, in linea con i principi del progetto SSMOLL, renda partecipi i cittadini di Salerno nella co-produzione dell’opera;
• essere riconoscibile e unico.Gli obiettivi sono:
• produrre il simbolo di un’opera collettiva, in grado di rappresentare la nuova identità di Bene Comune dello spazio;
• attivare un dialogo con il contesto;
• essere il risultato di un processo che, in linea con i principi del progetto SSMOLL, renda partecipi i cittadini di Salerno nella co-produzione dell’opera;
• essere riconoscibile e unico.
Il progetto sarà presentato giovedì 12 dicembre, alle ore 11.00, presso la Sala del Gonfalone del Palazzo di Città, alla presenza dell'Assessore all'Urbanistica e alla Mobilità Domenico De Maio.
La prima installazione temporanea luminosa prenderà vita in Largo Plebiscito, nell’area antistante l’ex chiesa dei Morticelli trasformata in un laboratorio urbano creativo da Dicembre 2018.
L’obiettivo è costruire nel tempo una mappa di interventi capaci di illuminare luoghi del centro storico di Salerno per svelarli sotto una nuova luce, con la prospettiva di attivare un percorso partecipato durante l’anno che possa consentire a questi luoghi di essere nuovamente parte dell’immaginario urbano collettivo, costruendo tradizioni. Attraverso le installazioni luminose prodotte da artisti internazionali, si intende raccogliere riflessioni sul patrimonio storico culturale e su come sia esso percepito dagli abitanti.
La prima call invita a riflettere sulla relazione tra luce e spazio urbano, in particolare sull’ esperienza dell’abitare comune in cui ciascun luogo può essere diverso rispetto alla percezione del fruitore, alla relazione tra spazio tempo e luce, alla sua capacità di divenire sistema di relazioni e rete di connessione. Attraverso l’utilizzo di pratiche partecipative laboratoriali, durante un periodo di residenza, il vincitore sarà invitato in città ad indagare il quartiere ed esplorare Largo Plebiscito. La prima call invita a riflettere sulla relazione tra luce e spazio urbano, in particolare sull’esperienza dell’abitare comune in cui ciascun luogo può essere diverso rispetto alla percezione del fruitore, alla relazione tra spazio tempo e luce, alla sua capacità di divenire sistema di relazioni e rete di connessione.
Attraverso l’utilizzo di pratiche partecipative laboratoriali, durante un periodo di residenza, il vincitore sarà invitato in città ad indagare il quartiere ed esplorare Largo Plebiscito.
Gli obiettivi sono:
• produrre il simbolo di un’opera collettiva, in grado di rappresentare la nuova identità di Bene Comune dello spazio;
• attivare un dialogo con il contesto;
• essere il risultato di un processo che, in linea con i principi del progetto SSMOLL, renda partecipi i cittadini di Salerno nella co-produzione dell’opera;
• essere riconoscibile e unico.Gli obiettivi sono:
• produrre il simbolo di un’opera collettiva, in grado di rappresentare la nuova identità di Bene Comune dello spazio;
• attivare un dialogo con il contesto;
• essere il risultato di un processo che, in linea con i principi del progetto SSMOLL, renda partecipi i cittadini di Salerno nella co-produzione dell’opera;
• essere riconoscibile e unico.
Per informazioni
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Luoghi
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