"Come scintille dai razzi - La poesia femminile fra XIX e XX secolo"
Venerdì 11 dicembre, ore 17.30, Palazzo Fruscione
Data pubblicazione 07/12/2015
Venerdì 11 dicembre, alle ore 17:30, presso lo storico Palazzo Fruscione sito in Vicolo Adelberga a Salerno, si terrà un incontro dal titolo "Come scintille dai razzi - La poesia femminile fra XIX e XX secolo". Contestualmente sarà presentato ufficialmente il calendario artistico 2016 illustrato da Marco Raiola.
Durante il dibattito interverranno:
Ermanno Guerra - Assessore alla Cultura e Università del Comune di Salerno
Alessandro Basso - Presidente del Centro Giovani “Martedì Letterari” di Salerno
Ester Andreola - Dirigente scolastico del Liceo Artistico “Sabatini-Menna” di Salerno
Cristina Tafuri - Poetessa e critica d’arte
In esso sarà discussa la valenza artistica e sociale di una forza letteraria troppo spesso considerata un "sottogenere", che ha invece messo in luce le difficoltà insite nel percorso di affermazione sociale della donna (percorso ancor oggi purtroppo in divenire) e acceso focolai di ribellione e indipendenza, come scintille dai razzi, appunto.
"Le poetesse che abbiamo potuto conoscere, leggendo nelle notti di luna piena i loro libri nascosti dietro ai vetri delle nostre passioni e dei nostri affanni, hanno sofferto per tutta la vita. E non hanno sofferto, come gli uomini, per la mancanza di gloria. Povere vittime di un'epoca e di un luogo che le ha rese prigioniere. Ma non le ha mai imprigionate. Esse dimostrano che si può essere liberi anche dietro le sbarre come si può essere incarcerati pure stando al parco di domenica"
(Dalla presentazione del calendario curata da Alessandro Basso).
Durante il dibattito interverranno:
Ermanno Guerra - Assessore alla Cultura e Università del Comune di Salerno
Alessandro Basso - Presidente del Centro Giovani “Martedì Letterari” di Salerno
Ester Andreola - Dirigente scolastico del Liceo Artistico “Sabatini-Menna” di Salerno
Cristina Tafuri - Poetessa e critica d’arte
In esso sarà discussa la valenza artistica e sociale di una forza letteraria troppo spesso considerata un "sottogenere", che ha invece messo in luce le difficoltà insite nel percorso di affermazione sociale della donna (percorso ancor oggi purtroppo in divenire) e acceso focolai di ribellione e indipendenza, come scintille dai razzi, appunto.
"Le poetesse che abbiamo potuto conoscere, leggendo nelle notti di luna piena i loro libri nascosti dietro ai vetri delle nostre passioni e dei nostri affanni, hanno sofferto per tutta la vita. E non hanno sofferto, come gli uomini, per la mancanza di gloria. Povere vittime di un'epoca e di un luogo che le ha rese prigioniere. Ma non le ha mai imprigionate. Esse dimostrano che si può essere liberi anche dietro le sbarre come si può essere incarcerati pure stando al parco di domenica"
(Dalla presentazione del calendario curata da Alessandro Basso).
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