Linea d'Ombra-Festival delle Culture Giovani
La XX edizione dell'evento in programma dall'11 al 14 novembre al Teatro Diana e al Teatro Augusteo
Data pubblicazione 06/11/2015
Memoria, futuro, contemporaneità che si esprimono attraverso la sperimentazione audiovisiva e le trasmutazioni che investono, oggi, la produzione filmica che resta il cuore e il tratto essenziale di Linea d'Ombra-Festival Culture Giovani, in agenda dall'11 al 14 novembre, a Salerno.
Quest'anno, il Festival Culture Giovani, celebra il ventennale all'insegna della “Genesi” che è il principio tematico di questa edizione, per la direzione artistica di Peppe D'Antonio e Luigi Marmo.
Al palco del Teatro Cinema Augusteo, nel cuore del centro cittadino, già sede delle passate edizioni, si aggiunge un rinnovato e rinato Teatro Diana, ex Casa del Balilla dotato di impianti e di soluzioni tecnologiche in grado di produrre nuove energie e racconti, in linea con la vocazione avveniristica del festival che da vent'anni apre uno squarcio sull’ampio orizzonte della creatività contemporanea.
E proprio al Diana si è tenuta, questa mattina, la conferenza stampa di presentazione della 20esima edizione del festival.
"Grazie a quanti hanno profuso il massimo sforzo nell'evento. Ci vuole un nuovo rapporto tra gli enti, mai come adesso ci sono le condizioni politiche per programmare gli obiettivi da raggiungere": così Giovanni Coscia, consigliere con delega al settore Turismo e Cultura della Provincia di Salerno che, da quest'anno, è l'ente promotore del festival.
Nel corso dell'incontro sono intervenuti inoltre l'assessore alla Cultura del Comune di Salerno, Ermanno Guerra e il sindaco ff di Salerno, Vincenzo Napoli che ha indicato la kermesse ormai ventennale come "Un'iniziativa che si fomenta da sola, con una mission coerente – ha aggiunto il sindaco – portata avanti negli anni. Linea d'Ombra è un contenitore benaugurante rispetto al futuro di questa sede ma c'è bisogno di certezze, di una copertura stabile per potre svolgere le attività. Sulla cultura si gioca il futuro dell'italia, va fatta una riflessione".
Resta invariata l’articolazione in diverse sezioni: cinema, 360° experience, musica, teatro & performing art, incontri.
CINEMA / CORTOEUROPA
Ventiquattro i cortometraggi in concorso, selezionati dalla Direzione Artistica, tra centinaia di produzioni europee realizzate negli ultimi due anni.
Giunto ai suoi primi vent'anni, il concorso CortoEuropa adotterà una nuova formula, puntando a consolidare il rapporto tra Festival, territorio, scuola e Università. I corti in concorso saranno giudicati da una giuria di studenti universitari e delle scuole secondarie superiori, affiancati da un comitato di appassionati e cinefili. Quattro, quest'anno, i cortometraggi italiani; si tratta di: Aria, di Andrea Bocchetti, Quando a Roma nevica di Andrea Baroni, La smorfia di Emanuele Palamara e Camper di Alessandro Tamburini. Ancora in gara: Bla Bla Bla, dello spagnolo Alexis Morante e sempre dalla Spagna proviene il regista di Cara decaballo, Marc Martínez Jordán. Ci restituisce i suoi paesaggi nordici invece Champion, dello svedese Måns Berthas. Le altre opere selezionate sono: Demontable, dell'olandese Douwe Dijkstra; Discipline di Christophe M. Saber (Svizzera); El jardín de las delicias di Jorge Muriel (Spagna); El pescador di Alejandro Suárez (Spagna); Entres les lignes di Emmanuelle Remy, Christelle Alion, Tom Casacoli, Nolwenn Eve, Lorenn Le Bec (Francia); Golconda di Manuel Maria Almereyda Perrone (Francia); Last base di Aslak Danbolt (Norvegia/Uk); Ono di Genadzi Buto (Bielorussia); Os Meninos do Rio di Javier Macipe (Portogallo/Spagna); Phantasms of the Living di Jean-Sébastien Bernard (Francia); The Chicken, di Una Gunjak (Croazia); The end di Cédric Blondelle, Irène Cunat, Louise Labbé, Stéphane Lugiery, Simon Moreau, Olivia Pietra, (Francia); Viaje a pies di Khris Cembe, Spagna; We can’t live without cosmos di Konstantin Bronzit (Russia); Whale Valley di Gudmundur Arnar, (Islanda); Zepo di César Diaz Melendéz (Spagna); Zéro M2 di Matthieu Landour (Francia).
Per far parte della giuria è necessario inviare una mail di adesione, con i propri dati, il corso di laurea frequentato e il proprio numero di matricola o l’istituto superiore a cui si è iscritti, all'indirizzo giuria@festivalculturegiovani.it.
CINEMA / MEC-PROGETTO SCUOLA
Anche questo anno, non mancheranno le proiezioni a cura di MEC-Progetto Scuola, nella speranza di riuscire a dare un contributo al complesso percorso di crescita e di formazione che la scuola e il corpo docente da anni costruiscono con grande dedizione. Con il supporto prezioso della classe docente, il MEC si inserisce nel percorso formativo degli studenti proponendo la visione dei film in sala con discussione e confronto sulle tematiche e sul linguaggio cinematografico di ogni opera. La proiezione prevista in occasione della 20esima edizione è Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, già in concorso a Cannes 2015, ispirato a Lo cunto de li cunti, la raccolta di fiabe seicentesche di Giambattista Basile, pubblicata postuma.
CINEMA / PROIEZIONI FUORI CONCORSO
Non mancherà, anche quest'anno, la sezione dedicata alle proiezioni speciali fuori concorso, che verranno proposte all'interno del Teatro Diana.
C'è tempo, intanto, fino al 13 novembre, per iscriversi a “Bastardi senza sonno”, la maratona notturna con premio finale, attesa venerdì 13, a mezzanotte al Teatro Diana. Quest'anno, l'iniziativa è dedicata al maestro Quentin Tarantino.
Per info ed iscrizioni > http://goo.gl/Fxz2Vd
360° EXPERIENCE
L'anima digitale del festival sarà inaugurata, mercoledì 11 (ore 20), al Teatro Diana, dal primo degli eventi 360° Experience, L’universo: un viaggio nello spazio e nel tempo a cura di Giuseppe Bianco, Direttore del Centro di Geodesia Spaziale dell’Agenzia Spaziale Italiana di Matera, su proiezioni video a cura del videomaker Giovanni Paglioli, su musiche di AV-K, al secolo Anacleto Vitolo. Classe'58, originario di Matera, Bianco è laureato in Astronomia, presso l’Università di Bologna, nel 1983. Assunto come ricercatore presso il Centro di Geodesia Spaziale (CGS) nel 1985, lavora per l’Agenzia Spaziale Italiana con la qualifica di Dirigente Tecnologo. Attualmente è Direttore del Centro di Geodesia Spaziale dell’ASI di Matera e Presidente dell’International Laser Ranging Service (ILRS). É stato a lungo membro della delegazione italiana presso l’Agenzia Spaziale Europea; è autore e coautore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali e svolge un’intensa attività di divulgazione scientifica. «L’osservazione del cielo – spiega Bianco in merito alla sua performance – è un viaggio nello spazio, dalla Terra fino ai confini estremi dell’universo osservabile, studiando oggetti sempre più lontani. Questo viaggio nello spazio equivale a viaggiare all’indietro nel tempo, da oggi a quasi quattordici miliardi di anni fa, quando tutto è cominciato».
Il calendario procederà, sempre al Diana, venerdì 13 (ore 22), con un progetto molto particolare, “Primero estaba el mar / Prima c'era il mare”: così si intitola il concerto di musica concreta a 360° di Santiago Lozano, realizzato con M.lab nella sua parte visual. Si tratta di una performance di musica elettroacustica, con suoni organici (già registrati) e improvvisazione sugli stessi con sintetizzatori modulari dal vivo. Compositore, interprete, disegnatore sonoro e attivo nel campo della composizione di musica sia accademica che popolare, Santiago Lozano ha fondato il suo linguaggio nella multidisciplinarità dell'arte applicata alle nuove tecnologie, come strumento espressivo. Un approccio che lo lega a doppio nodo al progetto di M.lab in cui il video diventa il medium privilegiato con cui animare elaborazioni grafiche, fondendo elementi ipnotici e psichedelici a contrasti di colore e forme geometriche; lo stile di M.lab cammina difatti a braccetto con musica elettronica, techno e Idm, portandolo ad affiancare noti dj's tra cui: Manuel Grippa, Miss Criss - Bassina Crew, Fader 'n' Fathers. In apertura, la performance Loop Box, videoproiezione a 360°, e l'aperitivo musicale con Moody Quartet.
MUSICA
Una caratteristica fondamentale di Linea d'Ombra-Festival Culture Giovani è proprio quell'incrocio di linguaggi e declinazioni artistiche che, intrecciandosi al cinema, accendono uno sguardo più intenso sulla contemporaneità. Ad aprire la Sezione Musica di Linea d'Ombra, quest'anno, mercoledì 11 (ore 21,30), sul palco del Teatro Cinema Augusteo, sarà Cristiano De Andrè con il suo acoustic duo.
In scaletta, i due De Andrè si intrecceranno e tra chitarra acustica, violino, pianoforte e buzouki, Cristiano De Andrè riporterà, con il suo #acusticatour, il repertorio di Fabrizio De Andrè indietro nel tempo, al momento in cui sono nati quei brani di cui egli stesso ha vissuto la “genesi”.
Giorgio Ciccarelli, che probabilmente tutti ricordano come l'ex chitarrista storico degli Afterhours, porterà il suo esordio da solista, sabato 14 (ore 21,30), sul palco del Teatro Diana. Si intitola Le cose cambiano questo suo progetto, uscito il 6 novembre, che sarà introdotto (ore 20,30) da “Rock vs fumetto”, moderato da Alex Giordano. Protagonisti dell'incontro saranno: il fumettista nonché autore dei testi dell'album, Luca “Tito” Faraci (sceneggiatore di varie storie per Topolino, Dylan Dog, Martyne Mistére, Diabolik, L'Uomo Ragno, Devil e Capitan America); il responsabile culturale del Comicon, alino e Paolo Castaldi, illustratore e artefice della cover del disco, che eseguirà un'estemporanea di live painting, durante il concerto.
Una performance ambiziosa e ricercata chiuderà la serata del 14 novembre e l'intera sezione: parliamo di “Descending into Crevasse” a cura di Retina.it, al secolo Lino Monaco e Nicola Buono, featuring Pier Giuseppe Mariconda. Descending into Crevasse rappresenta la metafora di un viaggio, un ipotetico viaggio tra le gole di ghiacciai eterni, allo stesso tempo è l'invito ad un viaggio nel proprio sé, nella nostra coscienza profonda, alla ricerca di angoli rassicuranti. Sorto nella prima metà degli anni 90, Retina.it, sin dagli esordi, ha sondato le potenzialità dei synth analogici sviluppando una propria idea di suono. Seguirà il Dj set a cura di Giancarlo Cotticelli aka Ibtaba.
TEATRO & PERFORMING ART
Per la sezione Teatro & Performing art, giovedì 12 (ore 21,30), al Teatro Cinema Augusteo, andrà in scena Neri Marcorè in “Il Mestiere dell’attore tra Teatro, Cinema, Tv e… Musica” in cui il mattatore e cantante marchigiano si racconterà al pubblico, tra domande e curiosità, insieme ad Edoardo De Angelis. La pièce racchiude le fasi topiche del percorso di uno tra gli artisti più moderni e versatili della scena italiana. Appassionato di letteratura e di musica, Marcorè è diventato in pochi anni un riferimento per il pubblico italiano della televisione, del cinema e del teatro.
Tra gli spettacoli in agenda, di forte impatto visivo si preannuncia “Wanted”, in programma, sabato 14 (ore 19,30), nell'area esterna del Teatro Diana. “Wanted” è il nuovo action show di eVenti Verticali, il teatro verticale che unisce acrobatica, danse escalade, circo contemporaneo e freeclimbing, su uno schermo verticale di 50 mq su cui verranno proiettati i videoscenari della storia che cambiano e si sviluppano attorno alle azioni dei performer; si tratta di vere e proprie videoscenografie virtuali interattive.
OSPITI E INCONTRI
La sezione Incontri di quest'anno vedrà protagonista l'attore, della serie televisiva Gomorra, Salvatore Esposito che, venerdì 13 alle ore 23 sul palco del Teatro Diana, si confronterà su “Genny Savastano: genesi di un personaggio”; modera Boris Sollazzo.
“Genesi di una storia: immagine e scrittura” è il focus su cui si concentreranno invece (giovedì 12 novembre alle ore 20 – Teatro Diana) gli ospiti letterari del festival, gli scrittori Maurizio De Giovanni e Diego De Silva.
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INFO UTILI
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Linea d'Ombra - Festival Culture Giovani XX edizione è un evento nell’ambito del progetto “La Provincia di Salerno tra Miti e Tradizioni", intervento co-finanziato dal Piano di Azione e Coesione III, Regione Campania/Assessorato al Turismo, promosso dalla Provincia di Salerno.
Media partner: Affari Italiani.
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PER SAPERNE DI PIÙ
www.festivalculturegiovani.it
Quest'anno, il Festival Culture Giovani, celebra il ventennale all'insegna della “Genesi” che è il principio tematico di questa edizione, per la direzione artistica di Peppe D'Antonio e Luigi Marmo.
Al palco del Teatro Cinema Augusteo, nel cuore del centro cittadino, già sede delle passate edizioni, si aggiunge un rinnovato e rinato Teatro Diana, ex Casa del Balilla dotato di impianti e di soluzioni tecnologiche in grado di produrre nuove energie e racconti, in linea con la vocazione avveniristica del festival che da vent'anni apre uno squarcio sull’ampio orizzonte della creatività contemporanea.
E proprio al Diana si è tenuta, questa mattina, la conferenza stampa di presentazione della 20esima edizione del festival.
"Grazie a quanti hanno profuso il massimo sforzo nell'evento. Ci vuole un nuovo rapporto tra gli enti, mai come adesso ci sono le condizioni politiche per programmare gli obiettivi da raggiungere": così Giovanni Coscia, consigliere con delega al settore Turismo e Cultura della Provincia di Salerno che, da quest'anno, è l'ente promotore del festival.
Nel corso dell'incontro sono intervenuti inoltre l'assessore alla Cultura del Comune di Salerno, Ermanno Guerra e il sindaco ff di Salerno, Vincenzo Napoli che ha indicato la kermesse ormai ventennale come "Un'iniziativa che si fomenta da sola, con una mission coerente – ha aggiunto il sindaco – portata avanti negli anni. Linea d'Ombra è un contenitore benaugurante rispetto al futuro di questa sede ma c'è bisogno di certezze, di una copertura stabile per potre svolgere le attività. Sulla cultura si gioca il futuro dell'italia, va fatta una riflessione".
Resta invariata l’articolazione in diverse sezioni: cinema, 360° experience, musica, teatro & performing art, incontri.
CINEMA / CORTOEUROPA
Ventiquattro i cortometraggi in concorso, selezionati dalla Direzione Artistica, tra centinaia di produzioni europee realizzate negli ultimi due anni.
Giunto ai suoi primi vent'anni, il concorso CortoEuropa adotterà una nuova formula, puntando a consolidare il rapporto tra Festival, territorio, scuola e Università. I corti in concorso saranno giudicati da una giuria di studenti universitari e delle scuole secondarie superiori, affiancati da un comitato di appassionati e cinefili. Quattro, quest'anno, i cortometraggi italiani; si tratta di: Aria, di Andrea Bocchetti, Quando a Roma nevica di Andrea Baroni, La smorfia di Emanuele Palamara e Camper di Alessandro Tamburini. Ancora in gara: Bla Bla Bla, dello spagnolo Alexis Morante e sempre dalla Spagna proviene il regista di Cara decaballo, Marc Martínez Jordán. Ci restituisce i suoi paesaggi nordici invece Champion, dello svedese Måns Berthas. Le altre opere selezionate sono: Demontable, dell'olandese Douwe Dijkstra; Discipline di Christophe M. Saber (Svizzera); El jardín de las delicias di Jorge Muriel (Spagna); El pescador di Alejandro Suárez (Spagna); Entres les lignes di Emmanuelle Remy, Christelle Alion, Tom Casacoli, Nolwenn Eve, Lorenn Le Bec (Francia); Golconda di Manuel Maria Almereyda Perrone (Francia); Last base di Aslak Danbolt (Norvegia/Uk); Ono di Genadzi Buto (Bielorussia); Os Meninos do Rio di Javier Macipe (Portogallo/Spagna); Phantasms of the Living di Jean-Sébastien Bernard (Francia); The Chicken, di Una Gunjak (Croazia); The end di Cédric Blondelle, Irène Cunat, Louise Labbé, Stéphane Lugiery, Simon Moreau, Olivia Pietra, (Francia); Viaje a pies di Khris Cembe, Spagna; We can’t live without cosmos di Konstantin Bronzit (Russia); Whale Valley di Gudmundur Arnar, (Islanda); Zepo di César Diaz Melendéz (Spagna); Zéro M2 di Matthieu Landour (Francia).
Per far parte della giuria è necessario inviare una mail di adesione, con i propri dati, il corso di laurea frequentato e il proprio numero di matricola o l’istituto superiore a cui si è iscritti, all'indirizzo giuria@festivalculturegiovani.it.
CINEMA / MEC-PROGETTO SCUOLA
Anche questo anno, non mancheranno le proiezioni a cura di MEC-Progetto Scuola, nella speranza di riuscire a dare un contributo al complesso percorso di crescita e di formazione che la scuola e il corpo docente da anni costruiscono con grande dedizione. Con il supporto prezioso della classe docente, il MEC si inserisce nel percorso formativo degli studenti proponendo la visione dei film in sala con discussione e confronto sulle tematiche e sul linguaggio cinematografico di ogni opera. La proiezione prevista in occasione della 20esima edizione è Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, già in concorso a Cannes 2015, ispirato a Lo cunto de li cunti, la raccolta di fiabe seicentesche di Giambattista Basile, pubblicata postuma.
CINEMA / PROIEZIONI FUORI CONCORSO
Non mancherà, anche quest'anno, la sezione dedicata alle proiezioni speciali fuori concorso, che verranno proposte all'interno del Teatro Diana.
C'è tempo, intanto, fino al 13 novembre, per iscriversi a “Bastardi senza sonno”, la maratona notturna con premio finale, attesa venerdì 13, a mezzanotte al Teatro Diana. Quest'anno, l'iniziativa è dedicata al maestro Quentin Tarantino.
Per info ed iscrizioni > http://goo.gl/Fxz2Vd
360° EXPERIENCE
L'anima digitale del festival sarà inaugurata, mercoledì 11 (ore 20), al Teatro Diana, dal primo degli eventi 360° Experience, L’universo: un viaggio nello spazio e nel tempo a cura di Giuseppe Bianco, Direttore del Centro di Geodesia Spaziale dell’Agenzia Spaziale Italiana di Matera, su proiezioni video a cura del videomaker Giovanni Paglioli, su musiche di AV-K, al secolo Anacleto Vitolo. Classe'58, originario di Matera, Bianco è laureato in Astronomia, presso l’Università di Bologna, nel 1983. Assunto come ricercatore presso il Centro di Geodesia Spaziale (CGS) nel 1985, lavora per l’Agenzia Spaziale Italiana con la qualifica di Dirigente Tecnologo. Attualmente è Direttore del Centro di Geodesia Spaziale dell’ASI di Matera e Presidente dell’International Laser Ranging Service (ILRS). É stato a lungo membro della delegazione italiana presso l’Agenzia Spaziale Europea; è autore e coautore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali e svolge un’intensa attività di divulgazione scientifica. «L’osservazione del cielo – spiega Bianco in merito alla sua performance – è un viaggio nello spazio, dalla Terra fino ai confini estremi dell’universo osservabile, studiando oggetti sempre più lontani. Questo viaggio nello spazio equivale a viaggiare all’indietro nel tempo, da oggi a quasi quattordici miliardi di anni fa, quando tutto è cominciato».
Il calendario procederà, sempre al Diana, venerdì 13 (ore 22), con un progetto molto particolare, “Primero estaba el mar / Prima c'era il mare”: così si intitola il concerto di musica concreta a 360° di Santiago Lozano, realizzato con M.lab nella sua parte visual. Si tratta di una performance di musica elettroacustica, con suoni organici (già registrati) e improvvisazione sugli stessi con sintetizzatori modulari dal vivo. Compositore, interprete, disegnatore sonoro e attivo nel campo della composizione di musica sia accademica che popolare, Santiago Lozano ha fondato il suo linguaggio nella multidisciplinarità dell'arte applicata alle nuove tecnologie, come strumento espressivo. Un approccio che lo lega a doppio nodo al progetto di M.lab in cui il video diventa il medium privilegiato con cui animare elaborazioni grafiche, fondendo elementi ipnotici e psichedelici a contrasti di colore e forme geometriche; lo stile di M.lab cammina difatti a braccetto con musica elettronica, techno e Idm, portandolo ad affiancare noti dj's tra cui: Manuel Grippa, Miss Criss - Bassina Crew, Fader 'n' Fathers. In apertura, la performance Loop Box, videoproiezione a 360°, e l'aperitivo musicale con Moody Quartet.
MUSICA
Una caratteristica fondamentale di Linea d'Ombra-Festival Culture Giovani è proprio quell'incrocio di linguaggi e declinazioni artistiche che, intrecciandosi al cinema, accendono uno sguardo più intenso sulla contemporaneità. Ad aprire la Sezione Musica di Linea d'Ombra, quest'anno, mercoledì 11 (ore 21,30), sul palco del Teatro Cinema Augusteo, sarà Cristiano De Andrè con il suo acoustic duo.
In scaletta, i due De Andrè si intrecceranno e tra chitarra acustica, violino, pianoforte e buzouki, Cristiano De Andrè riporterà, con il suo #acusticatour, il repertorio di Fabrizio De Andrè indietro nel tempo, al momento in cui sono nati quei brani di cui egli stesso ha vissuto la “genesi”.
Giorgio Ciccarelli, che probabilmente tutti ricordano come l'ex chitarrista storico degli Afterhours, porterà il suo esordio da solista, sabato 14 (ore 21,30), sul palco del Teatro Diana. Si intitola Le cose cambiano questo suo progetto, uscito il 6 novembre, che sarà introdotto (ore 20,30) da “Rock vs fumetto”, moderato da Alex Giordano. Protagonisti dell'incontro saranno: il fumettista nonché autore dei testi dell'album, Luca “Tito” Faraci (sceneggiatore di varie storie per Topolino, Dylan Dog, Martyne Mistére, Diabolik, L'Uomo Ragno, Devil e Capitan America); il responsabile culturale del Comicon, alino e Paolo Castaldi, illustratore e artefice della cover del disco, che eseguirà un'estemporanea di live painting, durante il concerto.
Una performance ambiziosa e ricercata chiuderà la serata del 14 novembre e l'intera sezione: parliamo di “Descending into Crevasse” a cura di Retina.it, al secolo Lino Monaco e Nicola Buono, featuring Pier Giuseppe Mariconda. Descending into Crevasse rappresenta la metafora di un viaggio, un ipotetico viaggio tra le gole di ghiacciai eterni, allo stesso tempo è l'invito ad un viaggio nel proprio sé, nella nostra coscienza profonda, alla ricerca di angoli rassicuranti. Sorto nella prima metà degli anni 90, Retina.it, sin dagli esordi, ha sondato le potenzialità dei synth analogici sviluppando una propria idea di suono. Seguirà il Dj set a cura di Giancarlo Cotticelli aka Ibtaba.
TEATRO & PERFORMING ART
Per la sezione Teatro & Performing art, giovedì 12 (ore 21,30), al Teatro Cinema Augusteo, andrà in scena Neri Marcorè in “Il Mestiere dell’attore tra Teatro, Cinema, Tv e… Musica” in cui il mattatore e cantante marchigiano si racconterà al pubblico, tra domande e curiosità, insieme ad Edoardo De Angelis. La pièce racchiude le fasi topiche del percorso di uno tra gli artisti più moderni e versatili della scena italiana. Appassionato di letteratura e di musica, Marcorè è diventato in pochi anni un riferimento per il pubblico italiano della televisione, del cinema e del teatro.
Tra gli spettacoli in agenda, di forte impatto visivo si preannuncia “Wanted”, in programma, sabato 14 (ore 19,30), nell'area esterna del Teatro Diana. “Wanted” è il nuovo action show di eVenti Verticali, il teatro verticale che unisce acrobatica, danse escalade, circo contemporaneo e freeclimbing, su uno schermo verticale di 50 mq su cui verranno proiettati i videoscenari della storia che cambiano e si sviluppano attorno alle azioni dei performer; si tratta di vere e proprie videoscenografie virtuali interattive.
OSPITI E INCONTRI
La sezione Incontri di quest'anno vedrà protagonista l'attore, della serie televisiva Gomorra, Salvatore Esposito che, venerdì 13 alle ore 23 sul palco del Teatro Diana, si confronterà su “Genny Savastano: genesi di un personaggio”; modera Boris Sollazzo.
“Genesi di una storia: immagine e scrittura” è il focus su cui si concentreranno invece (giovedì 12 novembre alle ore 20 – Teatro Diana) gli ospiti letterari del festival, gli scrittori Maurizio De Giovanni e Diego De Silva.
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INFO UTILI
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Linea d'Ombra - Festival Culture Giovani XX edizione è un evento nell’ambito del progetto “La Provincia di Salerno tra Miti e Tradizioni", intervento co-finanziato dal Piano di Azione e Coesione III, Regione Campania/Assessorato al Turismo, promosso dalla Provincia di Salerno.
Media partner: Affari Italiani.
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