Al via III Rassegna Urbanistica Regionale
Fino al 26 ottobre mostre, seminari e workshop al Complesso di Santa Sofia
Mercoledì 23 ottobre, alle 11.30, presso il Palazzo di Città, presentazione del
Data pubblicazione 14/10/2013
Si è aperta lunedì 21 ottobre, presso il Complesso Monumentale di Santa Sofia in Largo Abate Conforti, la III Rassegna Urbanistica Regionale. Mostre, proiezioni multimediali, seminari e workshop consentiranno di metter in evidenza per gli addetti ai lavori, ma soprattutto per i cittadini e gli appassionati, le linee tendenziali della trasformazione urbana. Sarà un'esposizione che, partendo da un'impostazione tradizionale, con progetti e piani urbanistici, riserverà notevole spazio anche al multimediale e che sarà arricchita da convegni, seminari e corsi di formazione. Uno sguardo sull’evoluzione recente e sulle innovazioni della pianificazione urbanistica nel territorio campano.
"Ringrazio gli organizzatori - ha dichiarato il Sindaco e Vice Ministro Vincenzo De Luca nel corso dell'incontro inaugurale - per aver scelto Salerno come sede di questa importante iniziativa. Questa scelta è un riconoscimento del lavoro fatto in questi anni nella nostra città, che ha fatto di Salerno da una realtà degradata e dequalificata un modello e un laboratorio di trasformazione urbana. Abbiamo subito tagli drammatici negli ultimi anni, ma nonostante questo, pur tra mille difficoltà, stiamo andando avanti con il nostro programma.
Quello della trasformazione urbana - ha proseguito il Sindaco De Luca - è un tema decisivo per l'Italia. Ma, come tanti temi decisivi, viene affrontato in modo sgangherato e senza una idea di futuro. La trasformazione urbana può significare economia, lavoro, cultura, identità; potrebbe essere uno dei canali di rilancio dell'Italia. Siamo, però, un paese nel quale un semplice lavoro amministrativo ed istituzionale, ovvero la programmazione di un piano di trasformazione e sviluppo, diventa un percorso di guerra.
In Italia abbiamo migliaia di progetti su carta, ma quelli effettivamente realizzati si contano sulle dita di una mano. Oggi più che mai il sostegno finanziario ai progetti diventa un tema fondamentale. E decisiva, in tal senso, risulterà la capacità di utilizzare i fondi europei. Prepariamoci ad intercettare le risorse del ciclo 2014-2020: se riusciremo a cogliere questa occasione potremo ancora recitare un ruolo di primo ordine, altrimenti ci condanneremo ad essere un paese comprimario che vive solo delle tracce del suo passato".
Programma completo Congresso INU e RUR