Calura estiva: dieci regole per evitare rischi
Il comunicato ufficiale della Protezione Civile del Comune di Salerno
Data pubblicazione 24/06/2013
La Protezione Civile del Comune di Salerno, in ottemperanza alle linee del Ministero della Salute e del dipartimento Nazionale di PC, segnala la possibilità dell’arrivo per i prossimi giorni, di situazioni meteo che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, soprattutto nelle persone anziane e nei diversamente abili e nei cittadini più vulnerabili.
Si invita ad osservare le seguenti raccomandazioni e consigli in particolare, di prestare particolare attenzione a: anziani soli, malati cronici, neonati e bambini molto piccoli, donne in gravidanza e persone senza fissa dimora. Dieci semplici regole che servono a limitare l’esposizione alle alte temperature; facilitare il raffreddamento del corpo; evitare il rischio di disidratazione e proteggere la salute delle persone più fragili.
1. USCIRE NELLE ORE MENO CALDE DELLA GIORNATA Evitare di uscire all’aria aperta nelle ore più calde, cioè dalle ore 11.00 alle 18.00.
• inoltre è opportuno proteggere le parti del corpo esposte al sole con creme solari Durante l’esposizione al sole coprirsi la testa con un cappello e gli occhi con occhiali da sole
• ATTENZIONE ALLE ESPOSIZIONI AL SOLE: Esposizioni al sole nelle ore più calde, specie se prolungate possono causare il colpo di sole: nausea, vertigini, fino a arrivare a svenimenti e collassi. bagnarsi la testa con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea.
2. INDOSSARE UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO E LEGGERO Sia in casa che all’aperto, è opportuno indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.
3. RINFRESCARE L’AMBIENTE DOMESTICO E DI LAVORO Utilizzare schermature, tapparelle e persiane chiuse, alle finestre esposte al sole. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte), per consentire il ricambio dell’aria interna con aria esterna più fresca.
• Se si utilizza l’aria condizionata, si raccomanda di utilizzarla preferibilmente in presenza di elevate temperature ambientali, di mantenere la temperatura tra i 24°C – 26°C, evitando grandi sbalzi rispetto all’esterno; è importante coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo.
• ATTENZIONE AI LOCALI TROPPO CALDI, UMIDI E POCO VENTILATI: Queste condizioni possono causare il colpo di calore (collasso di calore). In questi casi portare il paziente in un luogo fresco e come prima cosa cercare assistenza medica: nell'attesa rimedi come borsa del ghiaccio sulla testa possono aiutare a far scendere la temperatura
4. RIDURRE LA TEMPERATURA CORPOREA Fare bagni e docce con acqua tiepida o bagnarsi viso e braccia con acqua fresca; può essere utile anche porre un panno bagnato sulla nuca.
5. RIDURRE IL LIVELLO DI ATTIVITÀ FISICA Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti
6. BERE CON REGOLARITÀ ED ALIMENTARSI IN MANIERA CORRETTA Quando fa molto caldo si perdono liquidi e sali minerali con la sudorazione intensa, per questo motivo occorre bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani ed i bambini sono particolarmente a rischio di disidratazione. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (insalata e frutta). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore.
• ATTENZIONE A BERE BEVANDE GHIACCIATE O TROPPO FREDDE: L'organismo e' surriscaldato dal caldo, bevande troppo fredde possono causare congestioni
7. CONSERVARE CORRETTAMENTE I FARMACI Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta.
8. ADOTTARE ALCUNE PRECAUZIONI SE SI ESCE IN MACCHINA. Quando si deve entrare in un’auto parcheggiata al sole è necessario aprire i finestrini e gli sportelli prima di sedersi nella vettura. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo.
• Attenzione! non si deve lasciare per nessun motivo un bambino solo in macchina: nei bambini è alto il rischio di morte per ipertermia (colpo di calore). L’ipertermia può verificarsi anche nelle giornate con temperature intorno ai 22°C. Infatti l’abitacolo della macchina può surriscaldarsi (specie se l’auto è parcheggiata al sole) sino a superare i 40 C°. Quando si trasporta un bambino sul sedile posteriore dell’auto, è opportuno lasciare i propri oggetti personali (borsa, telefono, valigetta, ecc.) sul sedile posteriore, vicino al piccolo. Quest’abitudine può aiutare a "non Dimenticare", quando si esce dalla macchina, che si è trasportato un bambino con se; inoltre è bene porre gli oggetti personali del bambino (pannolini, borse e biberon) sul sedile anteriore, in modo che aiutino a ricordarsi della presenza del bambino in macchina.
Se vedi un bambino solo in macchina chiama immediatamente il 112 o il 113.
9. ADOTTARE PRECAUZIONI PARTICOLARI Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc) e le persone che assumono farmaci, devono osservare alcune precauzioni particolari: ;
• segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che si manifesta durante la terapia farmacolgica;
• In caso di malore si consiglia di chiamare il 118 od proprio medico curante
10. SORVEGLIARE E PRENDERSI CURA DELLE PERSONE PIU’ FRAGILI. Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa molto anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, ecc.. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, (come le persone che vivono per strada).