"Donne", l'attrice Pia Lanciotti protagonista venerdì 11 gennaio al Complesso di Santa Sofia
Monologhi sulla violenza alle donne da "Anima in Parole" di Rosaria Zizzo
Data pubblicazione 08/01/2013
“Luci d’artista” accende i suoi riflettori sul drammatico e purtroppo sempre più attuale tema della violenza sulle donne, inserendo nel programma la presentazione di monologhi tratti dal testo “Anima in Parole” di Rosaria Zizzo, già magistralmente interpretati da una fantastica Pia Lanciotti lo scorso anno ad Agropoli.
Un momento di riflessione su questo delicato argomento che la Città di Salerno offre alle donne la sera di venerdì 11 gennaio 2013 nel salone spettacoli al terzo piano del complesso monumentale di Santa Sofia, con inizio alle ore 19.00. L’evento, organizzato dall’Associazione “”Helios”, è stato fortemente voluto dall’assessore al Turismo e Sport Enzo Maraio, che porterà i saluti dell’amministrazione comunale insieme al vicesindaco Eva Avossa.
Lo spettacolo è incentrato su brevi ma intensi monologhi che affrontano, ognuno da una diversa angolazione, il dramma e la condizione delle donne che ancora ai nostri giorni sono costrette a subire violenze fisiche e psicologiche nelle realtà sociale, culturale, lavorativa e, cosa ancora più grave, fra le mura domestiche.
Un excursus storico-sociale a 360 gradi, dalla strega arsa viva per il suo desiderio di libertà, alla donna discriminata sul lavoro, fino alla consapevolezza da parte della donna del proprio ruolo e del proprio spazio nella società, che la porta a liberarsi dalle catene, non solo immaginarie, ed a vivere in pienezza la propria esistenza.
Un momento di riflessione su questo delicato argomento che la Città di Salerno offre alle donne la sera di venerdì 11 gennaio 2013 nel salone spettacoli al terzo piano del complesso monumentale di Santa Sofia, con inizio alle ore 19.00. L’evento, organizzato dall’Associazione “”Helios”, è stato fortemente voluto dall’assessore al Turismo e Sport Enzo Maraio, che porterà i saluti dell’amministrazione comunale insieme al vicesindaco Eva Avossa.
Lo spettacolo è incentrato su brevi ma intensi monologhi che affrontano, ognuno da una diversa angolazione, il dramma e la condizione delle donne che ancora ai nostri giorni sono costrette a subire violenze fisiche e psicologiche nelle realtà sociale, culturale, lavorativa e, cosa ancora più grave, fra le mura domestiche.
Un excursus storico-sociale a 360 gradi, dalla strega arsa viva per il suo desiderio di libertà, alla donna discriminata sul lavoro, fino alla consapevolezza da parte della donna del proprio ruolo e del proprio spazio nella società, che la porta a liberarsi dalle catene, non solo immaginarie, ed a vivere in pienezza la propria esistenza.
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