Salerno aderisce alla Giornata Mondiale Contro il Razzismo
On line la sintesi dell'intervento del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e le foto della manifestazione al Teatro Verdi
Data pubblicazione 19/03/2012
In occasione della Giornata Mondiale Contro il Razzismo, anche la città di Salerno ha partecipato mercoledì 21 marzo alla prima "Catena Umana" nazionale per dire No a tutti i razzismi. La manifestazione, tenutasi alla stessa ora in 35 città italiane, è stata organizzata dall'UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il patrocinio di UNHCR (Agenzia Onu per i Rifugiati).
Nella nostra città l'iniziativa, patrocinata dal Comune di Salerno, si è svolta presso il Teatro Municipale Giuseppe Verdi. Dal palcoscenico del Massimo cittadino, con la conduzione di Pippo Pelo e Nunzia Schiavone, si è parlato di integrazione e discriminazione, con gli interventi di autorità pubbliche, tra cui il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, l’ex Ministro per le Pari Opportunità On. Mara Carfagna e il Referente Regione Campania dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) della Presidenza del Consiglio dei Ministri avv. Enrico G. Detta.
"Ringrazio la Presidenza del Consiglio dei Ministri per aver scelto Salerno come sede campana di questa splendida iniziativa - ha dichiarato il Sindaco De Luca sul palco del Verdi - La nostra città oggi può camminare a testa alta in Italia e nel Mondo; i nostri ragazzi la amano e ne sono orgogliosi, possono sentirsi al contempo cittadini di Salerno e del Mondo. Dico spesso che la nostra è una città europea: lo è a pieno titolo perché a Salerno si respira la cultura, perché vi si accoglie tutti senza discriminazione, perché si rifiuta ogni forma di razzismo.
Episodi gravissimi, come quello accaduto pochi giorni fa a Tolosa, o anche le vergognose manifestazioni di razzismo che ancora oggi si registrano negli stadi, suonano come un drammatico monito: il male è ancora presente nel cuore della civile Europa. Noi dobbiamo rifiutarlo e combatterlo con fermezza. Lo stiamo facendo a Salerno dove, ad esempio, da anni intratteniamo uno splendido rapporto con la comunità dei senegalesi. Ma questo è possibile solo se si adottano misure concrete: la solidarietà è una cosa seria, che comporta investimenti adeguati e non inaccettabili ipocrisie.
Dobbiamo lavorare insieme affinché si affermino i valori del dialogo, del rispetto, dell'umanità; ma dobbiamo anche pretendere che si affermi il rispetto per le regole e per i diritti fondamentali della persona. Il Mondo intero ne ha bisogno: solo in questo modo potremo realmente respingere ogni forma di discriminazione".
Nella nostra città l'iniziativa, patrocinata dal Comune di Salerno, si è svolta presso il Teatro Municipale Giuseppe Verdi. Dal palcoscenico del Massimo cittadino, con la conduzione di Pippo Pelo e Nunzia Schiavone, si è parlato di integrazione e discriminazione, con gli interventi di autorità pubbliche, tra cui il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, l’ex Ministro per le Pari Opportunità On. Mara Carfagna e il Referente Regione Campania dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) della Presidenza del Consiglio dei Ministri avv. Enrico G. Detta.
"Ringrazio la Presidenza del Consiglio dei Ministri per aver scelto Salerno come sede campana di questa splendida iniziativa - ha dichiarato il Sindaco De Luca sul palco del Verdi - La nostra città oggi può camminare a testa alta in Italia e nel Mondo; i nostri ragazzi la amano e ne sono orgogliosi, possono sentirsi al contempo cittadini di Salerno e del Mondo. Dico spesso che la nostra è una città europea: lo è a pieno titolo perché a Salerno si respira la cultura, perché vi si accoglie tutti senza discriminazione, perché si rifiuta ogni forma di razzismo.
Episodi gravissimi, come quello accaduto pochi giorni fa a Tolosa, o anche le vergognose manifestazioni di razzismo che ancora oggi si registrano negli stadi, suonano come un drammatico monito: il male è ancora presente nel cuore della civile Europa. Noi dobbiamo rifiutarlo e combatterlo con fermezza. Lo stiamo facendo a Salerno dove, ad esempio, da anni intratteniamo uno splendido rapporto con la comunità dei senegalesi. Ma questo è possibile solo se si adottano misure concrete: la solidarietà è una cosa seria, che comporta investimenti adeguati e non inaccettabili ipocrisie.
Dobbiamo lavorare insieme affinché si affermino i valori del dialogo, del rispetto, dell'umanità; ma dobbiamo anche pretendere che si affermi il rispetto per le regole e per i diritti fondamentali della persona. Il Mondo intero ne ha bisogno: solo in questo modo potremo realmente respingere ogni forma di discriminazione".
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