Sintesi dell’indirizzo di saluto del Sindaco Vincenzo De Luca al convegno "Carlo Pisacane nel nostro Risorgimento. Le sue idealità per affrontare la questione sociale"
Martedì 25 ottobre, Salone dei Marmi di Palazzo di Città
Data pubblicazione 25/10/2011
“Ricordiamo i sacrifici dei martiri dell’unità nazionale proprio nel momento in cui il Paese sembra perduto, proprio oggi che subiamo le conseguenze della volgarissima speculazione politica di chi da anni lavora per dividere le coscienze e il senso comune dell’Italia.
Carlo Pisacane era una persona semplice, ma determinata, capace di differenziarsi dal pensiero dei piemontesi e anche da quello di Giuseppe Mazzini. Il suo ideale di nazione si basava sul valore della persona, dell’associazionismo, sulla fiducia nella partecipazione della gente alla vita del Paese. Per questo ideale di unità ha sacrificato la sua vita: lui che sognava di liberare la popolazione contadina, ha sperimentato sulla sua pelle le difficoltà del percorso di emancipazione dell’uomo e soprattutto del Sud dell’Italia.
E quella realtà contro la quale ha dovuto scontrarsi non è, poi, tanto diversa da quella che è davanti ai nostri occhi. È amaro constatare come oggi, a oltre centocinquant’anni dal suo sacrificio, questa parte dell’Italia continui ad andare indietro e la speranza di Pisacane continui ancora a naufragare al cospetto di una realtà che vede il Paese arretrare di fronte ad ogni opportunità di rilancio. L’Italia ha perso ormai molte partite, è vano sperare, a questo punto, che la “nottata” possa passare. La lezione di Pisacane è ancora attualissima: non può esistere rinascita sociale e vera unità nazionale senza un miglioramento delle condizioni e delle opportunità di vita. Questo vale ancora oggi. Noi siamo tra quelli che non hanno rinunciato alla speranza del cambiamento. Noi non ci siamo ancora arresi”.
Vincenzo De Luca
Sindaco di Salerno