Referendum Popolari del 12 e 13 giugno 2011
On line i risultati dello spoglio nelle sezioni elettorali cittadine.
Data pubblicazione 13/04/2011
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Gli elettori sono chiamati ad esprimersi - domenica 12 giugno dalle ore 8 alle ore 22 e lunedì 13 giugno dalle ore 7 alle ore 15 - sui seguenti quattro referendum popolari abrogativi previsti dall’articolo 75 della Costituzione:
- Referendum n. 1, per l’abrogazione dell’articolo 23-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’articolo 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, e dall’articolo 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 325 del 2010, in materia di modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica (avente la seguente denominazione: “modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica. abrogazione”);
- Referendum n. 2, per l’abrogazione parziale del comma 1 dell’articolo 154 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito (avente la seguente denominazione: “determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. abrogazione parziale di norma”);
- Referendum n. 3, per l’abrogazione parziale di norme del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133, della legge 23 luglio 2009, n. 99, del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 e del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, in materia di nuove centrali per la produzione di energia nucleare (avente la seguente denominazione: “nuove centrali per la produzione di energia nucleare. abrogazione parziale di norme”);
- Referendum n. 4, per l’abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale (avente la seguente denominazione: “abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale”).