Termovalorizzatore: Avevamo ragione. Rispunta De Vizia.
Il Comune di Salerno chiede l’intervento della Magistratura
Data pubblicazione 31/01/2011
Alla fine la gara bandita dalla Provincia per la realizzazione del termovalorizzatore di Salerno sortisce il misero effetto di ricevere risposta soltanto da due raggruppamenti d’impresa. E tra i due raggruppamenti, rispuntano imprese facenti parte dell’ATI già bocciata dal Commissario Straordinario due anni fa per avere prodotto un’offerta non conforme e peraltro affetta da condizionamenti e riserve.
Tra i principali motivi di esclusione c’erano:
- La richiesta di concludere in via autonoma e diretta accordi per il conferimento dei rifiuti presso l’impianto (eventualità preclusa dal bando di gara) ! !
- La richiesta di disporre in Campania di impianti per lo smaltimento delle scorie e delle ceneri prodotti dall’impianto con tariffa calmierata ! !
- La qualità architettonica dell’impianto fu, inoltre, valutata negativamente dalla Commissione.
Si conferma, inoltre, il primitivismo di chi comunica che “la Giunta Provinciale ha deliberato l’incompatibilità con gli strumenti di pianificazione e programmazione sovracomunali” della variante urbanistica sull’area di Cupa Siglia, adottata dal Comune di Salerno, in clamorosa violazione della normativa vigente in materia di procedimento di formazione del PUC e delle sue varianti come tassativamente scandito dall’articolo 24 della Legge Regionale 16/2004.
E’ stato violato, eluso e calpestato - se risponde al vero quanto comunicato al circuito mediatico - il disposto di legge.
Per questo complesso di ragioni il Comune di Salerno proporrà ad horas all’attenzione di tutte le Autorità competenti gli atti e le procedure adottate, al fine di accertare ogni violazione di legge e ogni eventuale abuso o tipologia di reato, sul piano amministrativo e penale.
Tra i principali motivi di esclusione c’erano:
- La richiesta di concludere in via autonoma e diretta accordi per il conferimento dei rifiuti presso l’impianto (eventualità preclusa dal bando di gara) ! !
- La richiesta di disporre in Campania di impianti per lo smaltimento delle scorie e delle ceneri prodotti dall’impianto con tariffa calmierata ! !
- La qualità architettonica dell’impianto fu, inoltre, valutata negativamente dalla Commissione.
Si conferma, inoltre, il primitivismo di chi comunica che “la Giunta Provinciale ha deliberato l’incompatibilità con gli strumenti di pianificazione e programmazione sovracomunali” della variante urbanistica sull’area di Cupa Siglia, adottata dal Comune di Salerno, in clamorosa violazione della normativa vigente in materia di procedimento di formazione del PUC e delle sue varianti come tassativamente scandito dall’articolo 24 della Legge Regionale 16/2004.
E’ stato violato, eluso e calpestato - se risponde al vero quanto comunicato al circuito mediatico - il disposto di legge.
Per questo complesso di ragioni il Comune di Salerno proporrà ad horas all’attenzione di tutte le Autorità competenti gli atti e le procedure adottate, al fine di accertare ogni violazione di legge e ogni eventuale abuso o tipologia di reato, sul piano amministrativo e penale.
Per informazioni
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