Scoprimento di una targa in memoria di Alfonso Longo
Porticciolo di Pastena, sabato 14 giugno ore 20.00
Data pubblicazione 13/06/2008
Sabato 14 giugno alle ore 20, al porticciolo di Pastena verrà scoperta una targa in memoria di Alfonso Longo, alla presenza del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, e con la benedizione di don Pietro Mari, parroco del Volto Santo.
Uomo di mare, appassionato di nautica, pesca, motori marini e sci nautico, Alfonso Longo fu uno dei promotori della nascita del porticciolo e una figura di riferimento per la vita quotidiana del piccolo approdo della zona orientale di Salerno.
Scomparso il 5 dicembre 2006, dopo una malattia che nonostante la gravità non era riuscita a tenerlo lontano dal mare se non negli ultimissimi mesi della sua vita, “don Alfonso”, come tutti lo chiamavano, credeva fortemente nella nautica sociale e aveva fatto del suo “quartier generale” una sorta di spazio di riferimento per decine e decine di giovani che, grazie a lui, si erano avvicinati al mare, alla pesca e soprattutto allo sci nautico.
Collaudatore di numerose imbarcazioni da velocità, costruite dall’ingegnere Nino Petrone, don Alfonso ne utilizzava soprattutto una, un prototipo dello Strale rosso da competizione, con 120 cavalli, che Petrone gli aveva lasciato in dotazione a Pastena grazie alla quale avviava gratuitamente allo sci nautico molti giovani salernitani. Quegli stessi ragazzi di un tempo che, alla sua scomparsa, hanno raccolto centinaia di firme per chiedere all’amministrazione comunale un segno tangibile da lasciare al porticciolo ad imperitura memoria di un vero lupo di mare.
Il sindaco di Salerno ha accolto favorevolmente la richiesta per rendere onore e riconoscimento ad una delle figure salernitane più significative della costa orientale della città, che ha fatto del mare una vera e propria passione, dedicandosi al tramonto della propria vita alla barca a vela, coinvolgendo anche questa volta giovani e adulti nella passione per le derive.
Uomo di mare, appassionato di nautica, pesca, motori marini e sci nautico, Alfonso Longo fu uno dei promotori della nascita del porticciolo e una figura di riferimento per la vita quotidiana del piccolo approdo della zona orientale di Salerno.
Scomparso il 5 dicembre 2006, dopo una malattia che nonostante la gravità non era riuscita a tenerlo lontano dal mare se non negli ultimissimi mesi della sua vita, “don Alfonso”, come tutti lo chiamavano, credeva fortemente nella nautica sociale e aveva fatto del suo “quartier generale” una sorta di spazio di riferimento per decine e decine di giovani che, grazie a lui, si erano avvicinati al mare, alla pesca e soprattutto allo sci nautico.
Collaudatore di numerose imbarcazioni da velocità, costruite dall’ingegnere Nino Petrone, don Alfonso ne utilizzava soprattutto una, un prototipo dello Strale rosso da competizione, con 120 cavalli, che Petrone gli aveva lasciato in dotazione a Pastena grazie alla quale avviava gratuitamente allo sci nautico molti giovani salernitani. Quegli stessi ragazzi di un tempo che, alla sua scomparsa, hanno raccolto centinaia di firme per chiedere all’amministrazione comunale un segno tangibile da lasciare al porticciolo ad imperitura memoria di un vero lupo di mare.
Il sindaco di Salerno ha accolto favorevolmente la richiesta per rendere onore e riconoscimento ad una delle figure salernitane più significative della costa orientale della città, che ha fatto del mare una vera e propria passione, dedicandosi al tramonto della propria vita alla barca a vela, coinvolgendo anche questa volta giovani e adulti nella passione per le derive.
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