Ad Altri Orizzonti "Focus on Movement: il Belgio"
Avanguardie della danza a Salerno con un ciclo di lezioni sulla contemporaneità belga
Data pubblicazione 18/10/2011
Le avanguardie della danza approdano a Salerno, attraverso un corso sulla contemporaneità belga dal titolo “Focus on Movement: il Belgio”, a cura del m° Annalea Antolini. Si tratta di un seminario sia teorico che pratico organizzato da Borderline Danza nell’ambito delle attività di Altri Orizzonti, la piattaforma di arti contemporanee diretta da Anna Nisivoccia, Claudio Malangone e Antonello De Rosa che ha come sede di tutte le iniziative il Centro Sociale “Cantarella” nel quartiere Pastena.
In agenda cinque incontri per altrettanti temi che costituiscono le linee guida di una possibile analisi organica del lavoro coreografico preso in esame: le tecniche coreutiche del XX secolo, dai pionieri alla generazione dei grandi maestri, passando per la rottura di Cunningham e per i linguaggi postmoderni piuttosto che per le generazioni del dopo guerra, fino ad arrivare alla “non danza” del nuovo millennio.
Nel corso del primo seminario, che si terrà nei giorni del 5 e 6 novembre, verrà proposta un’introduzione storica sull’argomento; il secondo ciclo di lezioni sarà piuttosto incentrato sul background belga da Maurice Béjart a Fréderic Flamand. Nel corso del terzo incontro, al centro dell’attenzione sarà un fenomeno tutto belga: Les Ballets Contemporaines de la Belgique e i suoi coreografi. A seguire: l’erede di Pina Bausch, ovvero Anne Teresa De Keersmaeker, maestra delle nuove generazioni. A porre il sigillo sul corso saranno le rocambolesche dinamiche internazionali di Wim Vandekeybus.
“Ogni incontro costituisce un blocco di proiezione, raggruppato secondo temi specifici, al termine dei quali i partecipanti avranno una visione d’insieme di alcuni dei maggiori protagonisti della scena contemporanea internazionale, e avranno inoltre acquisito degli strumenti a loro utili per un approccio oggettivo al lavoro coreografico”, spiega Claudio Malangone, danzatore e coreografo, dal ‘92 direttore artistico di Borderline Danza.
Ogni incontro prevede: un’introduzione monografica relativa al coreografo e al lavoro in visione; la visione del materiale; l’introduzione di elementi di analisi; un’analisi partecipata orale del lavoro in visione e una sezione scritta. Il corso si terrà il sabato (dalle 15 alle 19) e la domenica (dalle 10 alle 15) presso l'Aula 1 del Centro Sociale.
Danzatrice di lungo corso, dopo un percorso universitario umanistico, culminato in una ricerca su Anne Teresa De Keersmaeker, crocevia di genialità nella danza contemporanea, la Antolini partecipa, con le sue coreografie, alla piattaforma giovani al Bozar di Bruxelles; nel 2006 inizia la sua collaborazione con il MAXXI_museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, creando in occasione della mostra Menpause, dell’artista tedesca Rosemarie Trockel, un’apprezzata performance dal titolo “Stell dir vor”. Nel gennaio 2008 è ideatrice e curatrice, insieme a Francesca Pedroni, dell’evento “MAXXIvisioni: visioni trasversali tra danza e net.dance, dal video al digitale”, allestito nel MAXXI, alla presenza di Ismael Ivo. Attualmente è consulente della danza italiana per la Fondazione Romaeuropa.
In agenda cinque incontri per altrettanti temi che costituiscono le linee guida di una possibile analisi organica del lavoro coreografico preso in esame: le tecniche coreutiche del XX secolo, dai pionieri alla generazione dei grandi maestri, passando per la rottura di Cunningham e per i linguaggi postmoderni piuttosto che per le generazioni del dopo guerra, fino ad arrivare alla “non danza” del nuovo millennio.
Nel corso del primo seminario, che si terrà nei giorni del 5 e 6 novembre, verrà proposta un’introduzione storica sull’argomento; il secondo ciclo di lezioni sarà piuttosto incentrato sul background belga da Maurice Béjart a Fréderic Flamand. Nel corso del terzo incontro, al centro dell’attenzione sarà un fenomeno tutto belga: Les Ballets Contemporaines de la Belgique e i suoi coreografi. A seguire: l’erede di Pina Bausch, ovvero Anne Teresa De Keersmaeker, maestra delle nuove generazioni. A porre il sigillo sul corso saranno le rocambolesche dinamiche internazionali di Wim Vandekeybus.
“Ogni incontro costituisce un blocco di proiezione, raggruppato secondo temi specifici, al termine dei quali i partecipanti avranno una visione d’insieme di alcuni dei maggiori protagonisti della scena contemporanea internazionale, e avranno inoltre acquisito degli strumenti a loro utili per un approccio oggettivo al lavoro coreografico”, spiega Claudio Malangone, danzatore e coreografo, dal ‘92 direttore artistico di Borderline Danza.
Ogni incontro prevede: un’introduzione monografica relativa al coreografo e al lavoro in visione; la visione del materiale; l’introduzione di elementi di analisi; un’analisi partecipata orale del lavoro in visione e una sezione scritta. Il corso si terrà il sabato (dalle 15 alle 19) e la domenica (dalle 10 alle 15) presso l'Aula 1 del Centro Sociale.
Danzatrice di lungo corso, dopo un percorso universitario umanistico, culminato in una ricerca su Anne Teresa De Keersmaeker, crocevia di genialità nella danza contemporanea, la Antolini partecipa, con le sue coreografie, alla piattaforma giovani al Bozar di Bruxelles; nel 2006 inizia la sua collaborazione con il MAXXI_museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, creando in occasione della mostra Menpause, dell’artista tedesca Rosemarie Trockel, un’apprezzata performance dal titolo “Stell dir vor”. Nel gennaio 2008 è ideatrice e curatrice, insieme a Francesca Pedroni, dell’evento “MAXXIvisioni: visioni trasversali tra danza e net.dance, dal video al digitale”, allestito nel MAXXI, alla presenza di Ismael Ivo. Attualmente è consulente della danza italiana per la Fondazione Romaeuropa.
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