Al via a Salerno la mostra fotografica di Greenpeace “Chernobyl 25 anni dopo”
Dal 27 maggio al 5 giugno al complesso di Santa Sofia
Data pubblicazione 26/05/2011
Venerdì 27 maggio alle ore 17.00 inaugurazione della mostra fotografica “Chernobyl 25 anni dopo”, realizzata per Greenpeace dal fotografo Robert Knoth e allestita presso il Complesso monumentale di Santa Sofia, in piazza Abate Conforti a Salerno.
La mostra sarà visitabile dal 27 Maggio al 5 giugno, dalle ore 17.00 alle 21.00, e sabato e domenica resterà aperta anche dalle 10.00 alle 13.00.
Un reportage, quello del fotografo olandese, che documenta in maniera cruda le drammatiche conseguenze delle radiazioni sulla popolazione ucraina, ferite ancora non rimarginate a 25 anni dal disastro nucleare, ma non solo, illustrando anche gli effetti delle contaminazioni in altre aree dell’ex Unione Sovietica.
La mostra, allestita dal Greenpeace Gruppo Locale Salerno, con il patrocinio del Comune di Salerno e parte del Primavera Festival Salerno, evidenzia come la tragedia di Chernobyl non abbia rappresentato un fatto isolato, ancor di più in considerazione di quanto avvenuto recentemente a Fukushima, e si inserisce nel dibattito attuale sul referendum in Italia del 12 e 13 giugno.
Greenpeace chiede agli italiani di votare sì per fermare il nucleare al referendum, per scrivere la parola fine sul nucleare in Italia e iniziare finalmente una rivoluzione verde che abbracci la strada delle energie rinnovabili e del risparmio energetico.
La mostra sarà visitabile dal 27 Maggio al 5 giugno, dalle ore 17.00 alle 21.00, e sabato e domenica resterà aperta anche dalle 10.00 alle 13.00.
Un reportage, quello del fotografo olandese, che documenta in maniera cruda le drammatiche conseguenze delle radiazioni sulla popolazione ucraina, ferite ancora non rimarginate a 25 anni dal disastro nucleare, ma non solo, illustrando anche gli effetti delle contaminazioni in altre aree dell’ex Unione Sovietica.
La mostra, allestita dal Greenpeace Gruppo Locale Salerno, con il patrocinio del Comune di Salerno e parte del Primavera Festival Salerno, evidenzia come la tragedia di Chernobyl non abbia rappresentato un fatto isolato, ancor di più in considerazione di quanto avvenuto recentemente a Fukushima, e si inserisce nel dibattito attuale sul referendum in Italia del 12 e 13 giugno.
Greenpeace chiede agli italiani di votare sì per fermare il nucleare al referendum, per scrivere la parola fine sul nucleare in Italia e iniziare finalmente una rivoluzione verde che abbracci la strada delle energie rinnovabili e del risparmio energetico.
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