"Campania differenzia", Comune di Salerno e ANCI insieme contro lo spreco alimentare
I bambini dell'Istituto Barra protagonisti della campagna di sensiblizzazione
Data pubblicazione 24/11/2016
"Campania differenzia", progetto promosso dal Ministero dell’Ambiente e da Anci per diffondere le buone prassi relative alla riduzione del rifiuto, soprattutto nella sua frazione organica, e al miglioramento della raccolta differenziata, porta a Salerno un programma contro lo spreco alimentare, destinato alle scuole, sviluppato con la collaborazione e l’esperienza di Last Minute Market, spinoff dell’Università di Bologna (che si occupa di recupero degli invenduti, non solo alimentari, e redistribuzione a enti caritativi) e con il patrocinio del Comune di Salerno - Assessorato alla Pubblica Istruzione e Assessorato al Bilancio e Sviluppo. L'istituto comprensivo scelto per partecipare al programma è il Gennaro Barra, che tra novembre e dicembre sarà protagonista di una serie di appuntamenti - sotto forma di laboratori didattici - finalizzati alla sensibilizzazione e informazione dei bambini, che si concluderanno con la formalizzazione di proposte alla pubblica amministrazione di buone prassi e idee innovative anti spreco.
Il fenomeno dello spreco alimentare è tra i risvolti più negativi della società occidentale, nella quale il cibo ha smesso di essere sinonimo di nutrimento ed è divenuto oggetto di consumismo. Si mangia per noia, per stare in compagnia, si produce per “business”, e il risultato è una iper produzione alimentare con conseguente spreco in filiera che si concentra nella fase di distribuzione ma anche in quella di consumo.
I bambini dell'istituto Barra, durante il primo laboratorio tenutosi lo scorso 9 novembre, hanno infatti potuto constatare di persona, osservando alcuni prodotti smaltiti da un supermercato, che solo una piccolissima percentuale di essi era scaduta e quindi non più consumabile, mentre i restanti erano stati scartati in prevalenza semplicemente a causa del packaging rovinato. Tutto ciò in totale contrapposizione con il fenomeno della denutrizione dilagante, nel mondo ma anche nelle nostre città, e con la impellente necessità di riduzione di rifiuti.
Durante i successivi incontri i ragazzi saranno invece impegnati nella valutazione dello scarto alimentare domestico e scolastico e nella formulazione di idee e buone prassi da suggerire alla città e alle amministrazioni. Disegni, collage e colori su carta daranno vita a una divertente esposizione narrativa scolastica che concluderà questa esperienza formativa.
Il fenomeno dello spreco alimentare è tra i risvolti più negativi della società occidentale, nella quale il cibo ha smesso di essere sinonimo di nutrimento ed è divenuto oggetto di consumismo. Si mangia per noia, per stare in compagnia, si produce per “business”, e il risultato è una iper produzione alimentare con conseguente spreco in filiera che si concentra nella fase di distribuzione ma anche in quella di consumo.
I bambini dell'istituto Barra, durante il primo laboratorio tenutosi lo scorso 9 novembre, hanno infatti potuto constatare di persona, osservando alcuni prodotti smaltiti da un supermercato, che solo una piccolissima percentuale di essi era scaduta e quindi non più consumabile, mentre i restanti erano stati scartati in prevalenza semplicemente a causa del packaging rovinato. Tutto ciò in totale contrapposizione con il fenomeno della denutrizione dilagante, nel mondo ma anche nelle nostre città, e con la impellente necessità di riduzione di rifiuti.
Durante i successivi incontri i ragazzi saranno invece impegnati nella valutazione dello scarto alimentare domestico e scolastico e nella formulazione di idee e buone prassi da suggerire alla città e alle amministrazioni. Disegni, collage e colori su carta daranno vita a una divertente esposizione narrativa scolastica che concluderà questa esperienza formativa.
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