Dall’acqua al fuoco: acquerelli e maioliche di Livio Ceccarelli
Museo Città Creativa, 8 dicembre 2006, ore 19,00
Data pubblicazione 05/12/2006
Nell’ambito delle iniziative natalizie promosse dal Comune di Salerno Il Museo “Città creativa” di Ogliara inaugura venerdì 8 dicembre dalle ore 19.00 in poi l’esposizione “Dall’acqua al fuoco: Acquerelli e maioliche” di Livio Ceccarelli.
Altri partners promotori sono l’Ente Provinc.Turismo, l’Azienda di Soggiorno e Turismo, Salerno Energia.
La mostra evidenzia diverse esperienze di laboratorio che vanno dalla maiolica al raku realizzate da questo artista la cui attività fino ad oggi si è ambientata prevalentemente nel campo dell’illustrazione e dell’acquerello
Il catalogo è presentato da Stefania Zuliani/Università di Salerno.
La sua produzione artistica oscilla fra due elementi:l’acqua è l’elemento che ha prevalso per un lunghissimo periodo della sua crescita artistica dando luogo ad una serie acquerellata dai toni immaginifici.Ognuna delle sue opere dipinte sembra uscire dai fogli di un libro illustrato o di un film d’animazione mazione le cui caratteristiche sono la cura estrema,la ricercatezza del disegno
gno e l’equilibrio armonioso del colore.
Il fuoco rappresenta invece l’altra polarità cui è approdato da alcuni anni con alacre, inarrestabile volontà sperimentale e lo ha portato ad una produzione di ceramica raku che ha un suo segno singolare,uno stile proprio diverso dal repertorio ceramico seriale e ripetitivo,dagli stilemi standards provenienti dal passato.
Il raku è una antichissima tecnica che nasce nel XVI secolo in Giappone all’interno della tradizione della cerimonia del the presso la casta dei monaci e dei nobili, espressione della filosofia zen, poi diffusasi in Occidente a partire dagli anni sessanta.
Si distingue per la peculiarità dei rivestimenti e degli effetti metallici causa riduzione con materiale combustibile. Senza l’aiuto di particolari strumenti la foggiatura viene eseguita a mano trasmettendo alla materia la individuale sensibilità ed espressività e facendo di questa tecnica uno strumento prezioso nel campo della creatività ceramica in tutto il mondo.
Architetture gotiche, forme dal sapore orientale,una essenzialità del colore caratterizzano la serie di questi vasi realizzati da Livio Ceccarelli.
Una sottigliezza della materia, uno studio meticoloso del dettaglio (così difficile da realizzare in campo ceramico) li accomunano alla serie del bestiario e dei personaggi fantastici.
Ancora una volta il Museo Città Creativa si va a ridefinire come spazio vivo dinamico nel campo della ricerca e della sperimentazione ceramica.
Il tentativo è proprio quello di rispondere alla crisi di identità, al processo di svuotamento che ha subito la ceramica in questi anni e di puntare sullo sviluppo di nuove capacità inventive ed artistiche che uniscano l’idea alla manualità.