Decreto 77, il Sindaco De Luca al fianco delle famiglie e degli operatori sociali
"Dalla Regione un atto gravissimo"
Data pubblicazione 20/02/2012
Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca è intervenuto presso il Centro Sociale di Salerno alla manifestazione indetta dalle associazioni impegnate nei servizi socio-assistenziali per contestare il Decreto 77 della Regione Campania.
“Voglio rivolgere la mia profonda solidarietà – ha dichiarato Vincenzo De Luca – alle famiglie, agli operatori, alle persone assistite. Siamo in presenza di un atto gravissimo assunto in assenza di una qualsivoglia intesa istituzionale da parte di una Giunta che si caratterizza per la sua scorrettezza istituzionale. Non c’è alcuna attenzione ai servizi minimi di civiltà come dimostra la recente vicenda del pubblico trasporto.
Facciamo chiarezza: nel 2010 la precedente amministrazione aveva messo in bilancio 120 milioni di euro per le politiche sociali; nel 2011 la giunta attuale ne aveva previsti 77; nel 2012 siamo a zero. Un attacco vergognoso alla vita di migliaia di persone assistite, delle famiglie condannate a morte civile, dei diritti dei lavoratori del settore che s’impegnano con grandi sacrifici in una situazione economica di grande precarietà.
Che fine hanno fatto i soldi del Fondo Nazionale per le politiche sociali? Che fine hanno fatto i 30 milioni che l’aumento del 10 per cento del bollo auto destinava proprio alle politiche sociali ? La Regione sta mettendo in essere un tentativo delinquenziale di fare confusione e di scaricare sui Comuni che non c’entrano nulla le conseguenze della sua incapacità di governare ed amministrare le risorse. Invito alla mobilitazione civile delle famiglie, degli operatori, dei mass-media, della comunità ecclesiale. Dobbiamo mettere sotto assedio civile la Regione Campania per fargli comprendere la gravità del provvedimento e le sue drammatiche conseguenze per la vita di migliaia di persone sofferenti”.
“Voglio rivolgere la mia profonda solidarietà – ha dichiarato Vincenzo De Luca – alle famiglie, agli operatori, alle persone assistite. Siamo in presenza di un atto gravissimo assunto in assenza di una qualsivoglia intesa istituzionale da parte di una Giunta che si caratterizza per la sua scorrettezza istituzionale. Non c’è alcuna attenzione ai servizi minimi di civiltà come dimostra la recente vicenda del pubblico trasporto.
Facciamo chiarezza: nel 2010 la precedente amministrazione aveva messo in bilancio 120 milioni di euro per le politiche sociali; nel 2011 la giunta attuale ne aveva previsti 77; nel 2012 siamo a zero. Un attacco vergognoso alla vita di migliaia di persone assistite, delle famiglie condannate a morte civile, dei diritti dei lavoratori del settore che s’impegnano con grandi sacrifici in una situazione economica di grande precarietà.
Che fine hanno fatto i soldi del Fondo Nazionale per le politiche sociali? Che fine hanno fatto i 30 milioni che l’aumento del 10 per cento del bollo auto destinava proprio alle politiche sociali ? La Regione sta mettendo in essere un tentativo delinquenziale di fare confusione e di scaricare sui Comuni che non c’entrano nulla le conseguenze della sua incapacità di governare ed amministrare le risorse. Invito alla mobilitazione civile delle famiglie, degli operatori, dei mass-media, della comunità ecclesiale. Dobbiamo mettere sotto assedio civile la Regione Campania per fargli comprendere la gravità del provvedimento e le sue drammatiche conseguenze per la vita di migliaia di persone sofferenti”.
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