Difendere il “da Procida”. Un 118 di qualità
Le dichiarazioni del Sindaco al termine dell’incontro con il Dott. Attilio Bianchi ed il Prof. Francesco De Simone
Data pubblicazione 18/12/2010
Il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha ricevuto il 14 dicembre a Palazzo di Città il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” Dott. Attilio Bianchi ed il Commissario Straordinario dell’Asl Unica di Salerno Prof. Francesco De Simone.
Al centro del colloquio due tematiche in particolare: la salvaguardia ed il rilancio dell’ospedale “Giovanni da Procida” ed il potenziamento del servizio di emergenza sanitaria “118”.
“Abbiamo sottolineato – ha dichiarato al termine dell’incontro il Sindaco De Luca – l’assoluta necessità di rilanciare l’ospedale “da Procida” come polo pubblico di riabilitazione cardio-respiratoria e neurologica e come centro regionale per il “risveglio”, struttura che al momento non esiste in Campania. Naturalmente, riteniamo necessario, in tale ottica, potenziare anche il numero di posti-letto che è attualmente di trenta unità. Per queste motivazioni – ha specificato De Luca – occorre che il “da Procida” venga accorpato in tempi strettissimi all’Azienda Ospedaliera, come del resto prevede il Piano Sanitario Regionale, senza depotenziarlo delle apparecchiature tecnologiche attualmente presenti al suo interno. Su questa impostazione di rilancio del “da Procida” ho avuto piacere di constatare - ha evidenziato De Luca - la convergenza di vedute con Bianchi e De Simone”.
“Altro punto centrale – ha sottolineato De Luca – è quello inerente il potenziamento della rete di emergenza sanitaria del “118”, che oggi non garantisce in maniera adeguata l’assistenza alla quale hanno diritto i cittadini salernitani. A nostro giudizio occorre lavorare fin da subito all’ipotesi di una gara unica - concordata e attuata insieme dall’Azienda Ospedaliera e dall’Asl – che eleverebbe il livello qualitativo dei servizi fino a consentire in tempi brevi, al massimo in un’ora, il reperimento sul territorio della struttura ospedaliera più idonea ad accogliere il soggetto al quale è stato prestato soccorso.
Occorre mettere ordine al più presto - ha continuato De Luca - nella gestione delle ambulanze e del personale qualificato che su di esse viaggia, creando sinergie tra Azienda Ospedaliera e Asl, superando la logica della frantumazione e della clientela, purtroppo presente anche in questo fondamentale ambito di servizio ai cittadini”.
Per De Luca è il momento, quindi, di “pensare seriamente ad un Progetto Salerno di eccellenza per la rete “118” basato sull’efficienza operativa in grado anche di contrastare i flussi della cosiddetta mobilità passiva che gravano per circa 100 milioni di euro sulle casse della sanità pubblica campana”.
“E’ su questi temi – ha rimarcato De Luca – che profonderemo il massimo impegno perché li riteniamo sostanziali al fine di garantire serenità e tranquillità ai cittadini salernitani”.
"Nei prossimi giorni – ha annunciato De Luca – avrà luogo al Comune un’iniziativa pubblica specificamente dedicata al Piano Sanitario Regionale in relazione alle esigenze del territorio salernitano".
Al centro del colloquio due tematiche in particolare: la salvaguardia ed il rilancio dell’ospedale “Giovanni da Procida” ed il potenziamento del servizio di emergenza sanitaria “118”.
“Abbiamo sottolineato – ha dichiarato al termine dell’incontro il Sindaco De Luca – l’assoluta necessità di rilanciare l’ospedale “da Procida” come polo pubblico di riabilitazione cardio-respiratoria e neurologica e come centro regionale per il “risveglio”, struttura che al momento non esiste in Campania. Naturalmente, riteniamo necessario, in tale ottica, potenziare anche il numero di posti-letto che è attualmente di trenta unità. Per queste motivazioni – ha specificato De Luca – occorre che il “da Procida” venga accorpato in tempi strettissimi all’Azienda Ospedaliera, come del resto prevede il Piano Sanitario Regionale, senza depotenziarlo delle apparecchiature tecnologiche attualmente presenti al suo interno. Su questa impostazione di rilancio del “da Procida” ho avuto piacere di constatare - ha evidenziato De Luca - la convergenza di vedute con Bianchi e De Simone”.
“Altro punto centrale – ha sottolineato De Luca – è quello inerente il potenziamento della rete di emergenza sanitaria del “118”, che oggi non garantisce in maniera adeguata l’assistenza alla quale hanno diritto i cittadini salernitani. A nostro giudizio occorre lavorare fin da subito all’ipotesi di una gara unica - concordata e attuata insieme dall’Azienda Ospedaliera e dall’Asl – che eleverebbe il livello qualitativo dei servizi fino a consentire in tempi brevi, al massimo in un’ora, il reperimento sul territorio della struttura ospedaliera più idonea ad accogliere il soggetto al quale è stato prestato soccorso.
Occorre mettere ordine al più presto - ha continuato De Luca - nella gestione delle ambulanze e del personale qualificato che su di esse viaggia, creando sinergie tra Azienda Ospedaliera e Asl, superando la logica della frantumazione e della clientela, purtroppo presente anche in questo fondamentale ambito di servizio ai cittadini”.
Per De Luca è il momento, quindi, di “pensare seriamente ad un Progetto Salerno di eccellenza per la rete “118” basato sull’efficienza operativa in grado anche di contrastare i flussi della cosiddetta mobilità passiva che gravano per circa 100 milioni di euro sulle casse della sanità pubblica campana”.
“E’ su questi temi – ha rimarcato De Luca – che profonderemo il massimo impegno perché li riteniamo sostanziali al fine di garantire serenità e tranquillità ai cittadini salernitani”.
"Nei prossimi giorni – ha annunciato De Luca – avrà luogo al Comune un’iniziativa pubblica specificamente dedicata al Piano Sanitario Regionale in relazione alle esigenze del territorio salernitano".
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