Festa dei Popoli al Sottopiazza della Concordia
Sottopiazza della Concordia, domenica 23 maggio dalle ore 17
Data pubblicazione 12/05/2010
È un villaggio, la sceneggiatura della “Festa dei popoli”, manifestazione che si terrà a Salerno domenica prossima nella sottopiazza della Concordia. In un’aria fiabesca, sul palco si alterneranno dodici etnie per raccontare e raccontarsi attraverso fiabe, musiche e colori. La seconda edizione della manifestazione, promossa dall'Arcidiocesi di Salerno con la collaborazione dei Missionari Saveriano, vedrà impegnati nell’organizzazione, in forma attiva, rappresentanti delle comunità marocchine, filippine, moldave, polacche, rumene, senegalesi, srilankesi, cubane, indiane, ucraine e italiane pronti a unirsi e a far conoscere le loro culture attraverso stand, degustazioni e costumi caratteristici. Una domenica in allegria anche per i bambini che dalle 11 alle 13 potranno partecipare a numerosi giochi di gruppo coordinati dagli animatori della “Festa dei Popoli”.
“Dall'incontro al racconto” questo sarà il tema di quest’anno che testimonia un primo processo di integrazione costruito tramite la narrazione fiabesca tra culture diverse che vivono la stessa città e divulgano storie e tradizioni per arricchire il sapere sociale del nostro territorio.
Il cammino dell'immigrazione in Italia non può essere più ignorato: non è più solo accoglienza ma anche integrazione e, addirittura, appartenenza ad una comunità, sia religiosa che civile. La cronaca e i fatti deteriori non possono far dimenticare le cose importanti e gli esempi virtuosi che esistono nelle comunità etniche e che sono patrimonio di tutti.
La “Festa dei Popoli” vuole promuovere il dialogo di integrazione e spinge sicuramente a riflettere ma anche a proporre nuove forme di inserimento in città.
L’evento, che quest’anno, parallelamente sarà svolto a Roma – 19° edizione - e a Desio (Milano) – 25° edizione – sarà coordinato dai Laici Saveriani e da un gruppo di volontari che con una connessione skype si collegheranno con le altre due piazze d’Italia. La festa sarà trasmessa anche in web-tv.
Un gruppo di danze etniche chiuderà la serata dell’evento.
“Dall'incontro al racconto” questo sarà il tema di quest’anno che testimonia un primo processo di integrazione costruito tramite la narrazione fiabesca tra culture diverse che vivono la stessa città e divulgano storie e tradizioni per arricchire il sapere sociale del nostro territorio.
Il cammino dell'immigrazione in Italia non può essere più ignorato: non è più solo accoglienza ma anche integrazione e, addirittura, appartenenza ad una comunità, sia religiosa che civile. La cronaca e i fatti deteriori non possono far dimenticare le cose importanti e gli esempi virtuosi che esistono nelle comunità etniche e che sono patrimonio di tutti.
La “Festa dei Popoli” vuole promuovere il dialogo di integrazione e spinge sicuramente a riflettere ma anche a proporre nuove forme di inserimento in città.
L’evento, che quest’anno, parallelamente sarà svolto a Roma – 19° edizione - e a Desio (Milano) – 25° edizione – sarà coordinato dai Laici Saveriani e da un gruppo di volontari che con una connessione skype si collegheranno con le altre due piazze d’Italia. La festa sarà trasmessa anche in web-tv.
Un gruppo di danze etniche chiuderà la serata dell’evento.
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