Flussi migratori e ritorno volontario assistito dei migranti nei Paesi d'origine
Il seminario formativo è stato promosso da Consorzio Format in collaborazione con O.I.M. (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni)
Data pubblicazione 25/05/2018
Si è svolto oggi a Salerno, nella Sala del Gonfalone del Comune, il seminario formativo su “Flussi migratori e ritorno volontario assistito dei migranti nei Paesi d’origine” promosso dal nostro Consorzio con l’O.I.M. (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), Fondazione Ampioraggio, Cooperativa Link, Amanuel e Kairos, con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
“Una scelta voluta – ha sottolineato il presidente Antonio Vecchio – per testimoniare l’impegno che la città di Salerno ha profuso nell’accoglienza ai migranti negli ultimi anni ed un momento di confronto ed ascolto sul tema del ritorno volontario assistito”.
“Salerno – ha detto nel suo intervento il sindaco Vincenzo Napoli - si è dimostrata, nei tanti sbarchi, come una città accogliente con una macchina organizzativa efficiente. Accogliamo con disponibilità ma siamo allo stesso tempo rigorosi sull’esigenza di richiedere rispetto per le nostre regole. Siamo, da sempre, sensibili e attenti verso il settore delle Politiche Sociali. Non a caso, nonostante i tagli, non abbiamo spostato un euro dal bilancio comunale dei fondi ad esso destinati”.
“La nostra macchina organizzativa – ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali, Nino Savastano - è collaudata. Se dovessero esserci nuovi sbarchi, noi saremo pronti per rispondere a questa esigenza. Salerno non si è mai fatta trovare impreparata sin dal primo sbarco, grazie anche ad un Terzo Settore specializzato e preparato in tale ambito. C’è un’azione messa in campo dal Ministero inerente il rientro volontario ed assistito del migrante presente sul nostro territorio. Credo che questa sia un’opportunità importante che viene data loro. Si tratta di un’altra delle tante azioni fatte dal ministro Minniti per cercare, nel migliore dei modi, di mettere in campo azioni soprattutto a favore di queste persone che si trovano sul territorio nazionale”.
“Anche la Regione Campania – ha evidenziato la dirigente generale del Settore Politiche Sociali e Socio-Sanitarie, Forunata Caragliano – da tempo ha attivato progetti di collaborazione con il Ministero dell’Interno per favorire l’integrazione e l’inclusione sociale e culturale dei migranti sul territorio regionale. Iniziative come questa, vanno esattamente in questa direzione, illustrando ad enti locali, associazioni del Terzo Settore ed operatori, gli strumenti a disposizione per assistere al meglio i migranti anche in Campania”.
Il progetto REVITA - gestito dalla missione OIM di Roma, è attivo dal 1 giugno 2017 al 31 dicembre 2019 - del quale hanno discusso nei loro interventi i relatori dell’O.I.M. e il dott. Ugo Melchionda, ricercatore sulle migrazioni internazionali e corrispondente italiano dell'International Migration Outlook dell'OCSE - intende promuovere l’accesso al Ritorno Volontario Assistito e la reintegrazione di cittadini di Paesi Terzi presenti in Italia, attraverso il rafforzamento della rete istituzionale di segnalazione sui ritorni. Al fine di raggiungere tale obiettivo, il progetto RE.VI.TA prevede la realizzazione delle seguenti attività:
• Dislocazione di 21 Focal Point in tutte le Regioni italiane, con il compito di realizzare sessioni informative e formative sull’RVA&R rivolte agli operatori del settore e a tutti gli stakeholder coinvolti, nonché diffondere l’informativa sui progetti di RVA&R in corso di attuazione;
• Attivazione di un numero verde dedicato sulla misura del RVA&R disponibile nelle principali lingue parlate dalle comunità straniere presenti sul territorio;
• Realizzazione e distribuzione di volantini informativi rivolti alla pubblicizzazione del numero verde e dei progetti in corso, realizzati in lingua italiana, inglese, francese, araba, bengalese e hindi;
• Realizzazione e distribuzione di un manuale operativo-formativo sulla misura del RVA&R, rivolto agli operatori del settore;
• Creazione di una mappatura di associazioni ed enti presenti sul territorio nazionale e attivi nei settori dell’assistenza ai migranti, che possano svolgere attività di informazione e di segnalazione nell’ambito dei progetti RVA&R in corso di implementazione;
• Redazione di un rapporto sull’analisi dei piani di reintegrazione attuati da beneficiari nell’ambito di tutti i progetti di RVA&R attivi in Italia.
Possono beneficiare dei progetti di RVA&R le seguenti categorie di migranti:
• Cittadini di Paesi terzi che non hanno ancora ricevuto una risposta negativa definitiva alla loro domanda di soggiorno o di soggiorno di lungo periodo e/o di protezione internazionale riconosciuta loro in uno Stato membro;
• Cittadini di Paesi terzi che godono del diritto di soggiorno, di soggiorno di lungo periodo e/o di protezione internazionale o di protezione temporanea in uno Stato membro;
• Cittadini di Paesi terzi che sono presenti in uno Stato membro e non soddisfano o non soddisfano più le condizioni di ingresso e/o soggiorno in uno Stato membro, compresi cittadini di Paesi terzi il cui allontanamento è stato differito conformemente all’art. 9 e all’art. 14, paragrafo 1 della direttiva 2008/115/CE.
“Una scelta voluta – ha sottolineato il presidente Antonio Vecchio – per testimoniare l’impegno che la città di Salerno ha profuso nell’accoglienza ai migranti negli ultimi anni ed un momento di confronto ed ascolto sul tema del ritorno volontario assistito”.
“Salerno – ha detto nel suo intervento il sindaco Vincenzo Napoli - si è dimostrata, nei tanti sbarchi, come una città accogliente con una macchina organizzativa efficiente. Accogliamo con disponibilità ma siamo allo stesso tempo rigorosi sull’esigenza di richiedere rispetto per le nostre regole. Siamo, da sempre, sensibili e attenti verso il settore delle Politiche Sociali. Non a caso, nonostante i tagli, non abbiamo spostato un euro dal bilancio comunale dei fondi ad esso destinati”.
“La nostra macchina organizzativa – ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali, Nino Savastano - è collaudata. Se dovessero esserci nuovi sbarchi, noi saremo pronti per rispondere a questa esigenza. Salerno non si è mai fatta trovare impreparata sin dal primo sbarco, grazie anche ad un Terzo Settore specializzato e preparato in tale ambito. C’è un’azione messa in campo dal Ministero inerente il rientro volontario ed assistito del migrante presente sul nostro territorio. Credo che questa sia un’opportunità importante che viene data loro. Si tratta di un’altra delle tante azioni fatte dal ministro Minniti per cercare, nel migliore dei modi, di mettere in campo azioni soprattutto a favore di queste persone che si trovano sul territorio nazionale”.
“Anche la Regione Campania – ha evidenziato la dirigente generale del Settore Politiche Sociali e Socio-Sanitarie, Forunata Caragliano – da tempo ha attivato progetti di collaborazione con il Ministero dell’Interno per favorire l’integrazione e l’inclusione sociale e culturale dei migranti sul territorio regionale. Iniziative come questa, vanno esattamente in questa direzione, illustrando ad enti locali, associazioni del Terzo Settore ed operatori, gli strumenti a disposizione per assistere al meglio i migranti anche in Campania”.
Il progetto REVITA - gestito dalla missione OIM di Roma, è attivo dal 1 giugno 2017 al 31 dicembre 2019 - del quale hanno discusso nei loro interventi i relatori dell’O.I.M. e il dott. Ugo Melchionda, ricercatore sulle migrazioni internazionali e corrispondente italiano dell'International Migration Outlook dell'OCSE - intende promuovere l’accesso al Ritorno Volontario Assistito e la reintegrazione di cittadini di Paesi Terzi presenti in Italia, attraverso il rafforzamento della rete istituzionale di segnalazione sui ritorni. Al fine di raggiungere tale obiettivo, il progetto RE.VI.TA prevede la realizzazione delle seguenti attività:
• Dislocazione di 21 Focal Point in tutte le Regioni italiane, con il compito di realizzare sessioni informative e formative sull’RVA&R rivolte agli operatori del settore e a tutti gli stakeholder coinvolti, nonché diffondere l’informativa sui progetti di RVA&R in corso di attuazione;
• Attivazione di un numero verde dedicato sulla misura del RVA&R disponibile nelle principali lingue parlate dalle comunità straniere presenti sul territorio;
• Realizzazione e distribuzione di volantini informativi rivolti alla pubblicizzazione del numero verde e dei progetti in corso, realizzati in lingua italiana, inglese, francese, araba, bengalese e hindi;
• Realizzazione e distribuzione di un manuale operativo-formativo sulla misura del RVA&R, rivolto agli operatori del settore;
• Creazione di una mappatura di associazioni ed enti presenti sul territorio nazionale e attivi nei settori dell’assistenza ai migranti, che possano svolgere attività di informazione e di segnalazione nell’ambito dei progetti RVA&R in corso di implementazione;
• Redazione di un rapporto sull’analisi dei piani di reintegrazione attuati da beneficiari nell’ambito di tutti i progetti di RVA&R attivi in Italia.
Possono beneficiare dei progetti di RVA&R le seguenti categorie di migranti:
• Cittadini di Paesi terzi che non hanno ancora ricevuto una risposta negativa definitiva alla loro domanda di soggiorno o di soggiorno di lungo periodo e/o di protezione internazionale riconosciuta loro in uno Stato membro;
• Cittadini di Paesi terzi che godono del diritto di soggiorno, di soggiorno di lungo periodo e/o di protezione internazionale o di protezione temporanea in uno Stato membro;
• Cittadini di Paesi terzi che sono presenti in uno Stato membro e non soddisfano o non soddisfano più le condizioni di ingresso e/o soggiorno in uno Stato membro, compresi cittadini di Paesi terzi il cui allontanamento è stato differito conformemente all’art. 9 e all’art. 14, paragrafo 1 della direttiva 2008/115/CE.
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