Il 31 ottobre l'edizione 2017 del Trekking Urbano
Conferenza stampa di presentazione venerdì 27 ottobre, ore 10.00, Palazzo di Città
Data pubblicazione 26/10/2017
Si terrà martedì 31 ottobre l'edizione 2017 del Trekking Urbano. "Percorsi alchemici: la città di Barliario", questo il tema della tradizionale visita guidata e animata nelle strade del centro storico cittadino. La partenza è in programma alle ore 19.00 dai portici del Palazzo di Città.
Pietro Barliario, mago temutissimo e dottore presso la Scuola Medica Salernitana trovò, in una caverna fuori città, del Libro del Comando e da quel momento ebbe al suo servizio una schiera di diavoli. In una notte senza luna, buia e tempestosa costruì il più bel acquedotto che si sia mai visto. Sempre alle sue arti magiche va ricondotta la costruzione del porto, impresa non completamente riuscita. Non sempre si dedicava alle grandi opere, a volte, per le feste comandate trasformava l’acqua delle fontane in vino. Mutava i suoi rivali in sassi, le donne che lo respingevano in piante. Operò magie in tutta Italia ed in Abruzzo ritengono abbia creato la Via Lattea.
Nel suo laboratorio aveva centinaia di libri con formule magiche e tra questi il terribile Necronomicon. Un giorno, lasciatolo incustodito, i suoi nipotini lo aprirono e morirono di paura. Impazzito dal dolore, fece un’ultima magia: sigillò e rese invisibile per sempre il suo laboratorio così che nessuno potesse più entrarvi. Chiese ospitalità all’abbazia di San Benedetto, dove rimase tre giorni e tre notti a pregare davanti al Crocefisso. Ed il miracolo avvenne, Gesù aprì gli occhi e piegò il capo in segno di perdono. Divenne monaco e morì nel monastero nel 1149.
Non c’è nulla di più misterioso della Salerno del temibile alchimista, astrologo e negromante Pietro Barliario. Durante la passeggiata si ripercorreranno i luoghi legati alla sua storia ed alle sue magie.
Pietro Barliario, mago temutissimo e dottore presso la Scuola Medica Salernitana trovò, in una caverna fuori città, del Libro del Comando e da quel momento ebbe al suo servizio una schiera di diavoli. In una notte senza luna, buia e tempestosa costruì il più bel acquedotto che si sia mai visto. Sempre alle sue arti magiche va ricondotta la costruzione del porto, impresa non completamente riuscita. Non sempre si dedicava alle grandi opere, a volte, per le feste comandate trasformava l’acqua delle fontane in vino. Mutava i suoi rivali in sassi, le donne che lo respingevano in piante. Operò magie in tutta Italia ed in Abruzzo ritengono abbia creato la Via Lattea.
Nel suo laboratorio aveva centinaia di libri con formule magiche e tra questi il terribile Necronomicon. Un giorno, lasciatolo incustodito, i suoi nipotini lo aprirono e morirono di paura. Impazzito dal dolore, fece un’ultima magia: sigillò e rese invisibile per sempre il suo laboratorio così che nessuno potesse più entrarvi. Chiese ospitalità all’abbazia di San Benedetto, dove rimase tre giorni e tre notti a pregare davanti al Crocefisso. Ed il miracolo avvenne, Gesù aprì gli occhi e piegò il capo in segno di perdono. Divenne monaco e morì nel monastero nel 1149.
Non c’è nulla di più misterioso della Salerno del temibile alchimista, astrologo e negromante Pietro Barliario. Durante la passeggiata si ripercorreranno i luoghi legati alla sua storia ed alle sue magie.
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Luoghi
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