"La Giustizia Telematica nel quadro dell'Amministrazione Digitale"
Il Sindaco De Luca al Ministro Orlando: "Scongiurare la soppressione del TAR di Salerno"
Data pubblicazione 17/06/2014
Mercoledì 18 giugno, il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha partecipato al convegno "La Giustizia Telematica nel quadro dell'Amministrazione Digitale", in corso presso il Salone dei Marmi del Palazzo di Città. All'incontro ha preso parte, tra gli altri, anche il Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
Nel corso del suo intervento, il Sindaco di Salerno ha sottoposto al Ministro della Giustizia alcune rilevanti problematiche riguardanti il territorio salernitano, ad iniziare dal tema del completamento della Cittadella Giudiziaria, "uno dei complessi più importanti d'Italia per l'amministrazione della giustizia, che rappresenta un elemento di orgoglio per il nostro paese. Abbiamo inaugurato una metà del complesso ed abbiamo avuto lo scorso 14 febbraio l'approvazione del CIPE di uno stanziamento di 27 milioni per il completamento dell'opera. Da allora non abbiamo ancora ricevuto il decreto finale di finanziamento: è una di quelle situazioni tipiche del burocratismo del nostro paese. Noi siamo pronti a partire domani mattina con la gara: il nostro impegno è di terminare tutto entro il dicembre 2015".
Si è poi parlato della possibile soppressione della sezione distaccata del TAR di Salerno. "Condividiamo tutti - ha dichiarato il Sindaco De Luca - la necessità di razionalizzazione della spesa e di semplificazione operativa. Ma, al di là di ogni localismo e rivendicazione municipalistica, nel caso del TAR di Salerno, che smaltisce una mole considerevole di attività e carichi giudiziari, la soppressione avrebbe l'effetto contrario a tutto discapito delle primarie esigenze di giustizia dei cittadini, delle imprese, dei lavoratori".
Il Sindaco De Luca ha, infine, segnalato all'attenzione del Ministro Orlando la vicenda del Tribunale di Sala Consilina, "caso unico, insieme a quello di Massa, di spostamento di un tribunale fuori Regione. Ciò ha determinato già nei mesi scorsi disfunzioni, problemi, diseconomie. Se l'obiettivo è razionalizzare l'azione giudiziaria, credo che questa decisione vada nella direzione opposta. Ritengo che non sia possibile rimettere in discussione tutto, ma credo sia ragionevole fare una riflessione che parta da dati oggettivi e di merito".
Nel corso del suo intervento, il Sindaco di Salerno ha sottoposto al Ministro della Giustizia alcune rilevanti problematiche riguardanti il territorio salernitano, ad iniziare dal tema del completamento della Cittadella Giudiziaria, "uno dei complessi più importanti d'Italia per l'amministrazione della giustizia, che rappresenta un elemento di orgoglio per il nostro paese. Abbiamo inaugurato una metà del complesso ed abbiamo avuto lo scorso 14 febbraio l'approvazione del CIPE di uno stanziamento di 27 milioni per il completamento dell'opera. Da allora non abbiamo ancora ricevuto il decreto finale di finanziamento: è una di quelle situazioni tipiche del burocratismo del nostro paese. Noi siamo pronti a partire domani mattina con la gara: il nostro impegno è di terminare tutto entro il dicembre 2015".
Si è poi parlato della possibile soppressione della sezione distaccata del TAR di Salerno. "Condividiamo tutti - ha dichiarato il Sindaco De Luca - la necessità di razionalizzazione della spesa e di semplificazione operativa. Ma, al di là di ogni localismo e rivendicazione municipalistica, nel caso del TAR di Salerno, che smaltisce una mole considerevole di attività e carichi giudiziari, la soppressione avrebbe l'effetto contrario a tutto discapito delle primarie esigenze di giustizia dei cittadini, delle imprese, dei lavoratori".
Il Sindaco De Luca ha, infine, segnalato all'attenzione del Ministro Orlando la vicenda del Tribunale di Sala Consilina, "caso unico, insieme a quello di Massa, di spostamento di un tribunale fuori Regione. Ciò ha determinato già nei mesi scorsi disfunzioni, problemi, diseconomie. Se l'obiettivo è razionalizzare l'azione giudiziaria, credo che questa decisione vada nella direzione opposta. Ritengo che non sia possibile rimettere in discussione tutto, ma credo sia ragionevole fare una riflessione che parta da dati oggettivi e di merito".
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