La pluralità della danza contemporanea in scena per la seconda edizione di "Incontri"
Taglio del nastro sabato 14 settembre alla Sala Pasolini con "Erodiade"
Data pubblicazione 12/09/2019
Quindici spettacoli, cinque location e quattro comuni coinvolti (Pellezzano, Salerno, Sassano e Vallo della Lucania). La seconda edizione di “Incontri” realizzata dall’Associazione Campania Danza torna con un cartellone sulle diverse declinazioni della danza contemporanea, senza dimenticare i più piccoli con una sezione interamente dedicata a loro. Si parlerà della vita, della bellezza e dei miti, si riannoderà il filo della memoria, si toccheranno con delicatezza i temi di grande attualità e per i “kids” si racconteranno le favole. Il tutto mettendo insieme i diversi modi di portare in scena la danza contemporanea. Non a caso anche quest’anno sono stati valicati i confini nazionali e tra le compagnie ospiti ce n’è una che arriva dall’Albania.
La rassegna Incontri è realizzata in collaborazione con Raid-Rassegna Interregionale di Danza di Claudio Malangone, Salerno Solidale e Bimed e con il patrocinio del Comune di Salerno, del Comune di Pellezzano, del Comune di Valla della Lucania, del Comune di Sassano e della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana. Inoltre è tra i progetti italiani ad aver ottenuto l’importante riconoscimento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. La direzione artistica è di Antonella Iannone.
Il taglio del nastro ci sarà sabato 14 settembre, alle ore 21, negli spazi della Sala Pasolini di Salerno con la compagnia ResExtensa che presenta “Erodiade”, con Elisa Barucchieri che ne firma anche la coreografia. Si tratta di un progetto di ricerca che affonda nella necessità umana di trovare spiegazione e giustificazione al mistero della vita e della morte, alla passione della carne e quella dello spirito. Le parole intense ed uniche di Giovanni Testori si uniscono alla danza e al canto di ResExentensa. Venerdì 27 settembre, alle ore 21, sarà ancora la Sala Pasolini ad ospitare la danza: la compagnia Cie Twain presenta “Romanza, trittico dell’intimità”, un percorso che come un antidoto si scioglie nel nostro tempo miserabile per ridare vita alla pulsione sopita della passione, dove Amore e Sofferenza diventano emozioni che si esprimono attraverso le fragili leggi dei nostri corpi. Il lavoro è strutturato in tre quadri: “Angeli e Insetti”, “Riflesso” e “Féroce présence”. Nel 2011 lo spettacolo ha vinto il Primo Premio alla Miglior Coreografia di CortoinDanza. Sabato 28 settembre torna la compagnia Déjà Donné con “Tre/14” che andrà in scena alla Sala Pasolini alle ore 21; la coreografia è di Virginia Spallarossa. Lo spettacolo è giocato sul concetto di “combinazioni” da quelle numeriche a quelle legate alle lettere.
Domenica 29, alle ore 19, sarà la compagnia Borderline Danza a calcare le tavole del Pasolini con “Collective Trip” per la coreografia di Claudio Malangone. Partendo dalla necessita` di esplorare, verificare e mettere in pratica nuovi modi di composizione e del mettere in scena, i performers (danzatori e pubblico che vuole partecipare all'azione) affronteranno il tema del gender, della trasformazione, dell'amore con lucidita` e ambiguita` attraversando significati e sensazioni e cercando di mettere in discussione cio` che si prova e le certezze di chi osserva. L’11 ottobre con “Showup – come posso ricordare il volto che non so dimenticare” si toccherà un altro importante tema, l’Olocausto. A partire dalle testimonianze di seconda generazione di figli e nipoti sopravvissuti all’Olocausto, il linguaggio della danza è il mezzo scelto per diffondere la memoria della Shoah. Le coreografie dello spettacolo, prodotto da MV danza Factory, sono di Simone Liguori, la regia è di Eirene Campagna. A seguire @motion proporrà “Lost Child” coreografato da Fabrizio Esposito. Sabato 12 ottobre sul palco dell’Auditorium del Centro Sociale, alle ore 18, andrà in scena il primo spettacolo della sezione “Kids” proposto da Fabula Saltica dal titolo “Il tribunale degli animali”. Il racconto è stato pensato per educare sorridendo il pubblico al quale si rivolge con una grande dose d’ironia e autoironia.
Venerdì 25 ottobre, alle ore 10.30, ci sarà il matinée dedicato alle scuole con l’Albanian Dance Theater (la prima compagnia indipendente di danza contemporanea) in “I always have a handkerchief in my pocket” per la coreografia di Gjergj Prevazi. Sabato 26 ottobre sarà la compagnia Korper ad andare in scena con “I fazzoletti di tutti gli addii”, coreografato da Antonello Cossia che nelle note di presentazione scrive: “lo spettacolo nasce dalla necessità di raccontare l’amore per la vita, per le persone, per le cose che ci circondano”. Il 9 novembre negli spazi del Centro Polivalente “Giovani più” di Pellezzano, alle ore 21, l’ARB Dance Company presenterà “Re-Born”; la coreografia di Martina Fasano riprenderà il filo del racconto della vita di Francesco, il protagonista, giovane pittore e musicista, e di chi lo ama. “Sarà un lungo testa a testa tra Francesco, con i suoi quadri, le sue canzoni, e la morte; colori e musica che combattono con il buio e con il silenzio. Nel limbo del coma affioreranno ricordi ed echi di un passato felice: la famiglia, l'esperienza come volontario in Africa, la fede”. Domenica 10 novembre sempre al Centro Polivalente “Giovani più” di Pellezzano, alle ore 19, ci sarà “Silence – Music of life” con la Compagnia ArtGarage; è una performance di danza contemporanea e musica elettronica che prova a ridare dignità al rumore di fondo con il movimento nel "momento". Un lavoro di ricerca ispirato dalla famosa composizione di John Cage, del 1952, intitolata 4’:33”.
Il 14 novembre per la sezione “Kids” al Teatro “Leo De Berardinis” di Vallo della Lucania, alle ore 10.30, ci sarà la compagnia TPO in “La casa del panda”, coreografie di Daniele Del Baldecca e Martina Gregori. In un viaggio immaginario saranno proposte le storie, la tradizione e la cultura della Cina. Venerdì 15 novembre altro matinée con i danzatori di E.sperimenti Dance Company in “E.sperimenti Dance Craft” coreografato da Federica Galimberti che parlerà della bellezza e della riscoperta del patrimonio artistico, culturale e musicale. Il 29 novembre al Centro sociale di Salerno ci sarà un appuntamento dedicato alla mitologia: la coreografa Erika Silgoner rivisita il mito ebraico del “Golem”- da cui lo spettacolo prende il titolo - per indagare i limiti esistenziali dell’uomo contemporaneo e le complesse leggi che regolano la vita. Il 30 novembre quattordicesimo appuntamento in cartellone con una doppietta: la serata, alle ore 21, si aprirà con la coreografia di Gabriella Stazio, “La teoria dello sciame intelligente”, i concept compositivi di base della coreografia si rifanno alla teoria dello Swarm Intelligence, ovvero alle intuizioni biologiche sulle incredibili capacità di risolvere problemi complessi grazie ad una organizzazione senza organizzatore di insetti sociali, stormi di uccelli, banchi di pesci; successivamente andrà in scena “Mani-ere”, Gèranos Orchestra Dance Company” e la coreografia di Luca Calzolaro, che nasce dall’intento di mostrare attraverso la simbologia delle mani, le varie fasi di crescita dell’individuo all’interno della società.
La rassegna si chiuderà il 6 dicembre (ore 10.30) al Cine Teatro “Totò” di Sassano (Sa) con la compagnia Ex Orto in “Il Brutto anatroccolo” per la sezione “Kids”. Lo spettacolo di parola, danza e musica liberamente tratto dalla favola di Hans Christian Andersen porta la firma del coreografo da Piero Leccese.
La rassegna Incontri è realizzata in collaborazione con Raid-Rassegna Interregionale di Danza di Claudio Malangone, Salerno Solidale e Bimed e con il patrocinio del Comune di Salerno, del Comune di Pellezzano, del Comune di Valla della Lucania, del Comune di Sassano e della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana. Inoltre è tra i progetti italiani ad aver ottenuto l’importante riconoscimento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. La direzione artistica è di Antonella Iannone.
Il taglio del nastro ci sarà sabato 14 settembre, alle ore 21, negli spazi della Sala Pasolini di Salerno con la compagnia ResExtensa che presenta “Erodiade”, con Elisa Barucchieri che ne firma anche la coreografia. Si tratta di un progetto di ricerca che affonda nella necessità umana di trovare spiegazione e giustificazione al mistero della vita e della morte, alla passione della carne e quella dello spirito. Le parole intense ed uniche di Giovanni Testori si uniscono alla danza e al canto di ResExentensa. Venerdì 27 settembre, alle ore 21, sarà ancora la Sala Pasolini ad ospitare la danza: la compagnia Cie Twain presenta “Romanza, trittico dell’intimità”, un percorso che come un antidoto si scioglie nel nostro tempo miserabile per ridare vita alla pulsione sopita della passione, dove Amore e Sofferenza diventano emozioni che si esprimono attraverso le fragili leggi dei nostri corpi. Il lavoro è strutturato in tre quadri: “Angeli e Insetti”, “Riflesso” e “Féroce présence”. Nel 2011 lo spettacolo ha vinto il Primo Premio alla Miglior Coreografia di CortoinDanza. Sabato 28 settembre torna la compagnia Déjà Donné con “Tre/14” che andrà in scena alla Sala Pasolini alle ore 21; la coreografia è di Virginia Spallarossa. Lo spettacolo è giocato sul concetto di “combinazioni” da quelle numeriche a quelle legate alle lettere.
Domenica 29, alle ore 19, sarà la compagnia Borderline Danza a calcare le tavole del Pasolini con “Collective Trip” per la coreografia di Claudio Malangone. Partendo dalla necessita` di esplorare, verificare e mettere in pratica nuovi modi di composizione e del mettere in scena, i performers (danzatori e pubblico che vuole partecipare all'azione) affronteranno il tema del gender, della trasformazione, dell'amore con lucidita` e ambiguita` attraversando significati e sensazioni e cercando di mettere in discussione cio` che si prova e le certezze di chi osserva. L’11 ottobre con “Showup – come posso ricordare il volto che non so dimenticare” si toccherà un altro importante tema, l’Olocausto. A partire dalle testimonianze di seconda generazione di figli e nipoti sopravvissuti all’Olocausto, il linguaggio della danza è il mezzo scelto per diffondere la memoria della Shoah. Le coreografie dello spettacolo, prodotto da MV danza Factory, sono di Simone Liguori, la regia è di Eirene Campagna. A seguire @motion proporrà “Lost Child” coreografato da Fabrizio Esposito. Sabato 12 ottobre sul palco dell’Auditorium del Centro Sociale, alle ore 18, andrà in scena il primo spettacolo della sezione “Kids” proposto da Fabula Saltica dal titolo “Il tribunale degli animali”. Il racconto è stato pensato per educare sorridendo il pubblico al quale si rivolge con una grande dose d’ironia e autoironia.
Venerdì 25 ottobre, alle ore 10.30, ci sarà il matinée dedicato alle scuole con l’Albanian Dance Theater (la prima compagnia indipendente di danza contemporanea) in “I always have a handkerchief in my pocket” per la coreografia di Gjergj Prevazi. Sabato 26 ottobre sarà la compagnia Korper ad andare in scena con “I fazzoletti di tutti gli addii”, coreografato da Antonello Cossia che nelle note di presentazione scrive: “lo spettacolo nasce dalla necessità di raccontare l’amore per la vita, per le persone, per le cose che ci circondano”. Il 9 novembre negli spazi del Centro Polivalente “Giovani più” di Pellezzano, alle ore 21, l’ARB Dance Company presenterà “Re-Born”; la coreografia di Martina Fasano riprenderà il filo del racconto della vita di Francesco, il protagonista, giovane pittore e musicista, e di chi lo ama. “Sarà un lungo testa a testa tra Francesco, con i suoi quadri, le sue canzoni, e la morte; colori e musica che combattono con il buio e con il silenzio. Nel limbo del coma affioreranno ricordi ed echi di un passato felice: la famiglia, l'esperienza come volontario in Africa, la fede”. Domenica 10 novembre sempre al Centro Polivalente “Giovani più” di Pellezzano, alle ore 19, ci sarà “Silence – Music of life” con la Compagnia ArtGarage; è una performance di danza contemporanea e musica elettronica che prova a ridare dignità al rumore di fondo con il movimento nel "momento". Un lavoro di ricerca ispirato dalla famosa composizione di John Cage, del 1952, intitolata 4’:33”.
Il 14 novembre per la sezione “Kids” al Teatro “Leo De Berardinis” di Vallo della Lucania, alle ore 10.30, ci sarà la compagnia TPO in “La casa del panda”, coreografie di Daniele Del Baldecca e Martina Gregori. In un viaggio immaginario saranno proposte le storie, la tradizione e la cultura della Cina. Venerdì 15 novembre altro matinée con i danzatori di E.sperimenti Dance Company in “E.sperimenti Dance Craft” coreografato da Federica Galimberti che parlerà della bellezza e della riscoperta del patrimonio artistico, culturale e musicale. Il 29 novembre al Centro sociale di Salerno ci sarà un appuntamento dedicato alla mitologia: la coreografa Erika Silgoner rivisita il mito ebraico del “Golem”- da cui lo spettacolo prende il titolo - per indagare i limiti esistenziali dell’uomo contemporaneo e le complesse leggi che regolano la vita. Il 30 novembre quattordicesimo appuntamento in cartellone con una doppietta: la serata, alle ore 21, si aprirà con la coreografia di Gabriella Stazio, “La teoria dello sciame intelligente”, i concept compositivi di base della coreografia si rifanno alla teoria dello Swarm Intelligence, ovvero alle intuizioni biologiche sulle incredibili capacità di risolvere problemi complessi grazie ad una organizzazione senza organizzatore di insetti sociali, stormi di uccelli, banchi di pesci; successivamente andrà in scena “Mani-ere”, Gèranos Orchestra Dance Company” e la coreografia di Luca Calzolaro, che nasce dall’intento di mostrare attraverso la simbologia delle mani, le varie fasi di crescita dell’individuo all’interno della società.
La rassegna si chiuderà il 6 dicembre (ore 10.30) al Cine Teatro “Totò” di Sassano (Sa) con la compagnia Ex Orto in “Il Brutto anatroccolo” per la sezione “Kids”. Lo spettacolo di parola, danza e musica liberamente tratto dalla favola di Hans Christian Andersen porta la firma del coreografo da Piero Leccese.
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