“Letture senza confini”, ultimo appuntamento il 10 dicembre, ore 17, Centro Sociale
Anselmo Botte presenta “Mannaggia la miserìa”
Data pubblicazione 17/09/2009
Martedì 22 settembre, alle ore 17,00, presso il Centro Sociale, ha avuto inizio il Progetto di invito alla lettura “Letture senza confini”, promosso dal Comune di Salerno, in collaborazione con l’Associazione “Proteo Fare Sapere Campania” e “Multimedia edizioni - Casa della poesia”.
Il Progetto intende far conoscere e valorizzare il patrimonio della Biblioteca comunale, promuovere il piacere della lettura, rendere stabile un’offerta formativa e culturale per tutti i cittadini, con particolare riferimento al mondo della scuola.
Il Progetto si denomina “Senza Confini”, sia perché la Biblioteca si apre ancora una volta all’esterno, sia per la scelta degli autori i quali, per gli argomenti trattati nei loro testi e per la loro provenienza, avvieranno un percorso di conoscenza e di confronto con problematiche fondamentali del nostro mondo contemporaneo.
I nove incontri previsti si svolgeranno da settembre a dicembre 2009, gli autori saranno accompagnati da attori e musicisti, in una mescolanza di generi che renderà sicuramente più efficace la lettura dei testi.
Il Programma dei prossimi incontri
10 dicembre, ore 17,00, Centro Sociale – via Vestuti
in collaborazione con “Proteo Fare Sapere Campania”
Anselmo Botte presenterà il suo testo “Mannaggia la miserìa”, accompagnato dall’attrice Assunta Marino, che leggerà brani del testo e da Gilda Ricci, Presidente regionale di Proteo Fare Sapere Campania, curatrice dell’incontro. Parteciperanno all’incontro giovani migranti, protagonisti dei racconti di Botte.
Anselmo Botte, sindacalista, responsabile del Dipartimento Immigrati della CGIL, con “Mannaggia la miserìa” è al suo esordio narrativo.
Il libro racconta la vita degli abitanti di quello che è stato comunemente definito il “ghetto” di San Nicola Varco, circa 800 persone, in prevalenza migranti marocchini, che per anni in questo luogo hanno vissuto, in condizioni disumane, prestando le loro “braccia” al lavoro agricolo nella piana del Sele, della cui economia rappresentano ormai la forza prevalente.
E’ il racconto di soprusi, di lavoro nero, di caporalato, di una malcelata “schiavitù”, che si svolge sotto i nostri occhi e, al contempo, di storie personali fatte di nostalgia, di piccole solidarietà quotidiane, di speranza per il futuro, di cui l’autore, uno dei pochi che ha avuto il coraggio di confrontarsi con questo mondo e di attuare, in maniera concreta, i principi dell’accoglienza, dei diritti universali e della legalità, si fa interprete con rispetto e partecipazione.
“Mannaggia la miserìa”, che ha avuto uno straordinario successo di critica e di pubblico, particolarmente attuale dopo il recente sgombero di S. Nicola Varco, è anche lo spunto per il documentario titolato “Campania Burning”, diretto da Andrea D’Ambrosio e scritto con Peppe Ruggiero.
Per informazioni: Biblioteca Emeroteca di Villa Carrara : 089/663651-665140