Mostra di Pittura di Ciccarelli e Di Nardo a Palazzo Genovese fino al 22 ottobre
Aperta al pubblico dalle ore 9,30 alle 13,30 e dalle 17 alle 21,30
Data pubblicazione 14/10/2009
Mostra di Pittura a Palazzo Genovese, Largo Campo Salerno
Espongono gli artisti: Augusto Ciccarelli e Giovanni Di Nardo
L'Inaugurazione ore 19,00 del 15 ottobre 2009
Orario apertura: dalle ore 09,30 alle ore 13,30 e dalle ore 17,00 alle ore 21,30
Augusto Ciccarelli
In uno straordinario scambio tra pittura e luce, quella luce che è magia, energia, tenebra, luminosità, flusso infinito di colori cangianti, si esprime l´interiorità dell´artista Augusto Ciccarelli, il quale con rara sensibilità e profonda attenzione cattura nei suoi quadri la suggestione e l´essenza di una scena, di un volto, di un´atmosfera speciale che lo rapiscono e lo coinvolgono nella mente e nel cuore.
Per Augusto Ciccarelli non è d’uopo usare tante parole per comprendere la sua pittura perché essa è il suo volto, il suo spirito; ed è uno spirito che si guarda, che si contempla in silenzio, senza chiasso, senza commenti.
E così le sensazioni, le inquietudini e le emozioni indimenticabili, che egli si porta addosso sulla pelle anche a distanza di tempo e di spazio, sono connotate, fissate e stigmatizzate dalla luce, attraverso la quale, imprigionando il progetto dell´opera nello spazio immaginario che solo lui percepisce, l´artista Augusto Ciccarelli rappresenta nei dipinti la realtà del suo particolare e specifico vissuto.
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Giovanni Di Nardo
L’artista Giovanni Di Nardo, sotto l’impulso degli studi artistici e l’egida dei maestri Casciaro, Striccoli e Brancaccio, approda all’espressionismo senza passare per l’arte virtuale. Dedicatosi all’insegnamento del disegno e svolgendo intensa attività artistica, Di Nardo non interroga il fruitore con le sue tele, che s’impongono nell’essenza contenutistica, senza arzigogoli critici. Dal 1961, presente in rassegne d’arte regionali e nazionali, numerosi i successi e riconoscimenti.
La stesura dei suoi paesaggi, dove la personalità spicca in modo evidente, è sempre limpida ed essenziale e le luci e le ombre morbide e pastose.
C'è anche, nei quadri di Di Nardo, un substrato non certo trascurabile di onestà professionale. Non cede mai al facile effetto, che non sarebbe sicuramente precluso data la sua esperienza, e nemmeno a soluzioni facili come quelle ottenibili con l’arte informale.
La sua tavolozza, sempre ricca di colore, gli consente quella schietta espressione d’arte, che è concreta emancipazione da ogni accademismo.