Mostra "Dopo lo tsunami: Salerno antica"
Fino al 31 marzo al Complesso Monumentale di Santa Sofia
Data pubblicazione 26/01/2012
“Montuosamente marina” … come amava definirla Alfonso Gatto, “Salerno più che Napoli è la porta di accesso privilegiata del sud sconfinato sino all’estrema punta della Calabria”. Riparata e isolata dai vicinissimi “monti addormentati sulla riva”, Salerno ha assunto, attraverso il tempo, la forma di una città segnata dalla mescolanza di popoli diversi, dove i labirinti e gli slarghi, i gradini e i giardini interni, le corti e le limonaie la attraversano recuperando spazi, ovunque sia consentito, per accedere al cielo, per intuire il mare.
Questa marginalità geomorfologica che si concreta nel suo essere, nel contempo, frontiera e caposaldo del sud, sembra rivestire Salerno, “scontrosamente socievole”, anche di una sorta di apparente silenzio della storia, interrotto dalla cronaca più recente in occasione di importanti eventi bellici, quale lo sbarco alleato del 9 settembre 1943, o di alluvioni che l’hanno coinvolta, come nel 1954. E davvero appare scarso quanto sappiamo di come Salerno apparisse in tempi antichi, remoti, ben prima delle numerose narrazioni letterarie e delle raffigurazioni di età medievale, prima dell’avventura intellettuale della celebre Scuola medica salernitana.
Eppure, tanti sono stati negli anni, e molti sono tuttora in essere, gli scavi e le ricognizioni condotti dalla Soprintendenza Archeologica, in collaborazione con Università e studiosi, soprattutto in occasione della realizzazione di importanti infrastrutture, nuove edificazioni, ristrutturazioni; Ma un’archeologia del territorio, che è sempre archeologia del sapere, deve divenire anche narrazione della città, patrimonio di conoscenze da condividere con i cittadini di Salerno, quale strumento di consapevolezza e di cittadinanza.
La mostra “Dopo lo tsunami, Salerno antica” e il programma di attività che la accompagnano costituendone una intrinseca articolazione, realizzati grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale, scaturiscono da questa profonda convinzione, al tempo stesso civile e civica, in quanto intendono porsi come l’avvio di un dialogo fra la Salerno contemporanea e le mille città sommerse e sepolte che l’hanno preceduta per riannodare alcune trame della storia, arricchire il nostro comune presente, offrire riflessioni per progettare il futuro.
L'esposizione, inaugurata il 18 novembre 2011, sarà visitabile presso il Complesso Monumentale di Santa Sofia, in largo Abate Conforti, a Salerno, fino al 31 marzo 2012.
Orari: tutti i giorni 9.30-13.00/16.00-20.00 ingresso libero
Visite narrate per le scuole: lunedì - venerdì ore 9.30 e 11.00 con prenotazione obbligatoria per il pubblico adulto e le famiglie:
lunedì-venerdì ore 17.00 senza prenotazione
sabato ore 16.00 e 18.00
domenica ore 11.00, 16.00 e 18.00 con prenotazione obbligatoria
Prenotazioni tel. 333.9377703 (dal lunedì al venerdì ore 10/15)
info www.salernodopolotsunami.beniculturali.it
Questa marginalità geomorfologica che si concreta nel suo essere, nel contempo, frontiera e caposaldo del sud, sembra rivestire Salerno, “scontrosamente socievole”, anche di una sorta di apparente silenzio della storia, interrotto dalla cronaca più recente in occasione di importanti eventi bellici, quale lo sbarco alleato del 9 settembre 1943, o di alluvioni che l’hanno coinvolta, come nel 1954. E davvero appare scarso quanto sappiamo di come Salerno apparisse in tempi antichi, remoti, ben prima delle numerose narrazioni letterarie e delle raffigurazioni di età medievale, prima dell’avventura intellettuale della celebre Scuola medica salernitana.
Eppure, tanti sono stati negli anni, e molti sono tuttora in essere, gli scavi e le ricognizioni condotti dalla Soprintendenza Archeologica, in collaborazione con Università e studiosi, soprattutto in occasione della realizzazione di importanti infrastrutture, nuove edificazioni, ristrutturazioni; Ma un’archeologia del territorio, che è sempre archeologia del sapere, deve divenire anche narrazione della città, patrimonio di conoscenze da condividere con i cittadini di Salerno, quale strumento di consapevolezza e di cittadinanza.
La mostra “Dopo lo tsunami, Salerno antica” e il programma di attività che la accompagnano costituendone una intrinseca articolazione, realizzati grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale, scaturiscono da questa profonda convinzione, al tempo stesso civile e civica, in quanto intendono porsi come l’avvio di un dialogo fra la Salerno contemporanea e le mille città sommerse e sepolte che l’hanno preceduta per riannodare alcune trame della storia, arricchire il nostro comune presente, offrire riflessioni per progettare il futuro.
L'esposizione, inaugurata il 18 novembre 2011, sarà visitabile presso il Complesso Monumentale di Santa Sofia, in largo Abate Conforti, a Salerno, fino al 31 marzo 2012.
Orari: tutti i giorni 9.30-13.00/16.00-20.00 ingresso libero
Visite narrate per le scuole: lunedì - venerdì ore 9.30 e 11.00 con prenotazione obbligatoria per il pubblico adulto e le famiglie:
lunedì-venerdì ore 17.00 senza prenotazione
sabato ore 16.00 e 18.00
domenica ore 11.00, 16.00 e 18.00 con prenotazione obbligatoria
Prenotazioni tel. 333.9377703 (dal lunedì al venerdì ore 10/15)
info www.salernodopolotsunami.beniculturali.it
Per informazioni
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Allegati
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A cura di
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Informazioni
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Luoghi
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