Mostra pittorica di Felice Tafuri fino al 24 marzo al Tempio di Pomona
Aperta al pubblico dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 21
Data pubblicazione 08/03/2010
Circa 60 le opere esposte di Felice Tafuri che ha iniziato a dipingere da quando era adolescente seguendo l’esempio dello zio Clemente Tafuri.
Felice Tafuri è un figurativo, un ritrattista che ama interpretare l’anima dei personaggi raffigurati. Nei suoi paesaggi è sempre presente una figura che si integra in modo originale nell’atmosfera dell’ambiente. Nella scelta dei colori l’artista salernitano cerca un’espressione autentica, inedita che si colloca tra l’impressionismo francese e il romanticismo italiano. Con colori chiari e non terrosi, Felice Tafuri riesce comunque a mantenere il volume: nei suoi dipinti i corpi sono avvolti dalla luce ma non perdono di intensità. Proprio la luce è l’interprete principale della sua pittura con le ombre che si illuminano senza pregiudicare la corposità dell’immagine. Felice Tafuri ha sempre vissuto a Salerno ma nel 1959 (appena ventenne) raggiunse a Genova lo zio Clemente Tafuri con il quale mise alla prova il suo estro e perfezionò la tecnica pittorica fino al 1971 restando al fianco del maestro negli ultimi giorni della sua vita.
Dopo le esposizioni di Milano, Taranto, Napoli, Potenza e Montecatini è la prima volta che Felice Tafuri allestisce una personale a Salerno, sua città natale. Alla mostra presso il Tempio di Pomona sarà anche distribuita una pubblicazione con le recensioni di critici d’arte sulla pittura dell’artista salernitano.
Orari: 10-13 e 17-21, tutti i giorni (anche festivi)
Ingresso gratuito
Felice Tafuri è un figurativo, un ritrattista che ama interpretare l’anima dei personaggi raffigurati. Nei suoi paesaggi è sempre presente una figura che si integra in modo originale nell’atmosfera dell’ambiente. Nella scelta dei colori l’artista salernitano cerca un’espressione autentica, inedita che si colloca tra l’impressionismo francese e il romanticismo italiano. Con colori chiari e non terrosi, Felice Tafuri riesce comunque a mantenere il volume: nei suoi dipinti i corpi sono avvolti dalla luce ma non perdono di intensità. Proprio la luce è l’interprete principale della sua pittura con le ombre che si illuminano senza pregiudicare la corposità dell’immagine. Felice Tafuri ha sempre vissuto a Salerno ma nel 1959 (appena ventenne) raggiunse a Genova lo zio Clemente Tafuri con il quale mise alla prova il suo estro e perfezionò la tecnica pittorica fino al 1971 restando al fianco del maestro negli ultimi giorni della sua vita.
Dopo le esposizioni di Milano, Taranto, Napoli, Potenza e Montecatini è la prima volta che Felice Tafuri allestisce una personale a Salerno, sua città natale. Alla mostra presso il Tempio di Pomona sarà anche distribuita una pubblicazione con le recensioni di critici d’arte sulla pittura dell’artista salernitano.
Orari: 10-13 e 17-21, tutti i giorni (anche festivi)
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Per informazioni
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Allegati
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A cura di
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Luoghi
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