Musica e incontri nelle prime due "Giornate demartiniane"
Il 14 e 15 dicembre i primi due appuntamenti al Convitto Nazionale e all'Università di Salerno
Data pubblicazione 14/12/2015
Lunedì 14 dicembre, alle ore 19:00, inizia con la musica la tre giorni delle “Giornate demartiniane”, a cura dell’editore Francesco G. Forte e dell’antropologo Vincenzo Esposito dell’Università degli studi di Salerno, cattedra di Antropologia culturale, corso di studi in Filosofia. Si esibiranno Caterina Pontrandolfo (voce), Paolo del Vecchio (chitarre, bouzouki), Francesco Paolo Manna (percussioni, suoni) in un entusiasmante concerto-spettacolo: “Lucania in canto - Canti sacri, d’amore, di lavoro, di festa delle antiche comunità contadine lucane”al Convitto nazionale di Salerno, (centro storico, Largo Abate Conforti), dopo l'ascolto guidato di musiche tradizionali in Basilicata nelle registrazioni effettuate da De Martino e da Diego Carpitella, a cura dell’antropologo Ugo Vuoso, direttore del Centro Etnografico campano. Ingresso gratuito.
Martedì 15 dicembre, appuntamento all’Università di Salerno (aula “Imbucci”), con la seconda sessione dei “Colloqui di Salerno 2015” – Giornate demartiniane, dedicate al grande antropologo italiano Ernesto De Martino, nel cinquantesimo anniversario della morte, a cura dell’editore Francesco G. Forte e dell’antropologo Vincenzo Esposito (Unisa, cattedra di Antropologia culturale, corso di studi in Filosofia). Insieme a De Martino, si celebrerà la memoria di altri due intellettuali e meridionalisti del secolo scorso, legati all’opera e alla vita dell’etnologo napoletano: Carlo Levi – scomparso quarant’anni fa, autore del celeberrimo volume “Cristo si è fermato a Eboli”, la cui prima edizione compie oggi settant’anni – e Rocco Scotellaro – lo scrittore, poeta, politico scomparso a trent’anni, amico di Levi e di De Martino, autore del romanzo autobiografico, “L’uva puttanella”. Alle h. 10, incontro con Amalia Signorelli, che negli anni ’50 fece parte dell’équipe di ricerca sul campo del tarantismo pugliese. Alle h. 10,30: “Carlo Levi, Rocco Scotellaro e lo spirito di De Martino” con Sebastiano Martelli (Unisa), Pasquale Doria (giornalista e scrittore), Carmela Biscaglia (Dir. Centro Documentazione Scotellaro), Maria Antonietta Cancellaro (Pres. Centro Levi Matera), Raffaele Rauty (Unisa); alle h. 12,30 reading di Caterina Pontrandolfo e Pasquale De Cristofaro (Rosselli/Scotellaro) da Cantilena per Rocco di Amelia – da “È fatto giorno” di Rocco. Nel pomeriggio alla Biblioteca del Convitto nazionale (largo Abate Conforti, Salerno) alle 19: “Lo spirito demartiniano nel cinema etnoantropologico”. Proiezioni da Luigi di Gianni, “Magia lucana”, “Il male di San Donato”; Gianfranco Mingozzi, “La vedova bianca”, Edoardo Winspeare, “Pizzicata”. Introduce Francesco Marano docente di Antropologia visuale presso l’Università della Basilicata. Alle h. 20,30: “Figure dal Cristo leviano” - mise en espace a cura di Francesco G. Forte, con Margherita Rago e Giuseppe Basta. Ingresso gratuito
Martedì 15 dicembre, appuntamento all’Università di Salerno (aula “Imbucci”), con la seconda sessione dei “Colloqui di Salerno 2015” – Giornate demartiniane, dedicate al grande antropologo italiano Ernesto De Martino, nel cinquantesimo anniversario della morte, a cura dell’editore Francesco G. Forte e dell’antropologo Vincenzo Esposito (Unisa, cattedra di Antropologia culturale, corso di studi in Filosofia). Insieme a De Martino, si celebrerà la memoria di altri due intellettuali e meridionalisti del secolo scorso, legati all’opera e alla vita dell’etnologo napoletano: Carlo Levi – scomparso quarant’anni fa, autore del celeberrimo volume “Cristo si è fermato a Eboli”, la cui prima edizione compie oggi settant’anni – e Rocco Scotellaro – lo scrittore, poeta, politico scomparso a trent’anni, amico di Levi e di De Martino, autore del romanzo autobiografico, “L’uva puttanella”. Alle h. 10, incontro con Amalia Signorelli, che negli anni ’50 fece parte dell’équipe di ricerca sul campo del tarantismo pugliese. Alle h. 10,30: “Carlo Levi, Rocco Scotellaro e lo spirito di De Martino” con Sebastiano Martelli (Unisa), Pasquale Doria (giornalista e scrittore), Carmela Biscaglia (Dir. Centro Documentazione Scotellaro), Maria Antonietta Cancellaro (Pres. Centro Levi Matera), Raffaele Rauty (Unisa); alle h. 12,30 reading di Caterina Pontrandolfo e Pasquale De Cristofaro (Rosselli/Scotellaro) da Cantilena per Rocco di Amelia – da “È fatto giorno” di Rocco. Nel pomeriggio alla Biblioteca del Convitto nazionale (largo Abate Conforti, Salerno) alle 19: “Lo spirito demartiniano nel cinema etnoantropologico”. Proiezioni da Luigi di Gianni, “Magia lucana”, “Il male di San Donato”; Gianfranco Mingozzi, “La vedova bianca”, Edoardo Winspeare, “Pizzicata”. Introduce Francesco Marano docente di Antropologia visuale presso l’Università della Basilicata. Alle h. 20,30: “Figure dal Cristo leviano” - mise en espace a cura di Francesco G. Forte, con Margherita Rago e Giuseppe Basta. Ingresso gratuito
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