A Palazzo di Città presentazione del Progetto ResQ
L'evento è stato organizzato dalla cooperativa sociale Il Villaggio di Esteban
Data pubblicazione 16/07/2021
Nel Salone dei Marmi di Palazzo di Città, alla presenza del Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, dell'assessore alle Politiche Sociali Nino Savastano e di Mons. Andrea Bellandi, è stato presentato il Progetto ResQ.
L’Associazione ResQ nasce nel dicembre del 2019, da vari esponenti della società civile, con lo scopo di mettere in mare una nave italiana per il salvataggio dei migranti nel Mediterraneo.
L'evento è stato organizzato dalla cooperativa sociale Il Villaggio di Esteban.
Il primo obiettivo è stato raggiunto: la nave di ricerca e soccorso ResQ People si aggiunge alla flotta civile per salvare vite umane nel Mediterraneo. L'importante traguardo è stato reso possibile grazie agli intensi sforzi e all'impegno di migliaia di sostenitori e più di tremila donatori, che in questi mesi hanno fortemente creduto nella causa di ResQ.
La ResQ People è un’imbarcazione di 39 metri che ha già solcato il Mediterraneo centrale per soccorrere i naufraghi, con l'organizzazione tedesca Sea-Eye, con il nome di Alan Kurdi, e ha già salvato 900 vite nel nostro mare.
La ResQ People attualmente batte bandiera tedesca e, data l'urgenza di essere in mare il prima possibile, salperà con questa bandiera comunitaria. L'equipaggio della prima missione è già formato: a bordo, oltre al capo missione e alle figure dei marittimi indispensabili alla navigazione - come comandante, primo e secondo ufficiale, direttore di macchina e macchinisti, marinai - ci saranno un medico e un'infermiera, sei soccorritori (tra i quali due mediatori culturali), una logista per coordinare l'assistenza dei naufraghi a bordo della nave, un cuoco. L’equipaggio proviene da sette nazioni diverse e comprende sia figure di marittimi professionisti assunti per le missioni, sia volontari specializzati.
Così Carlo Noviello, presidente de Il Villaggio di Esteban: "Accogliere la notizia che la nave è finalmente pronta non può che procurarci un’ulteriore emozione, dopo l'annuncio della presentazione a Salerno di questo progetto cui teniamo tantissimo. Sapere che ResQ utilizzerà la nave intitolata ad Alan è ancora più emozionate. Tutti ricorderanno certamente la storia di questo bambino diventato, purtroppo con la sua morte, un simbolo dell’assurda gestione della situazione migratoria nel nostro Paese e nell'intera Europa".
L’Associazione ResQ nasce nel dicembre del 2019, da vari esponenti della società civile, con lo scopo di mettere in mare una nave italiana per il salvataggio dei migranti nel Mediterraneo.
L'evento è stato organizzato dalla cooperativa sociale Il Villaggio di Esteban.
Il primo obiettivo è stato raggiunto: la nave di ricerca e soccorso ResQ People si aggiunge alla flotta civile per salvare vite umane nel Mediterraneo. L'importante traguardo è stato reso possibile grazie agli intensi sforzi e all'impegno di migliaia di sostenitori e più di tremila donatori, che in questi mesi hanno fortemente creduto nella causa di ResQ.
La ResQ People è un’imbarcazione di 39 metri che ha già solcato il Mediterraneo centrale per soccorrere i naufraghi, con l'organizzazione tedesca Sea-Eye, con il nome di Alan Kurdi, e ha già salvato 900 vite nel nostro mare.
La ResQ People attualmente batte bandiera tedesca e, data l'urgenza di essere in mare il prima possibile, salperà con questa bandiera comunitaria. L'equipaggio della prima missione è già formato: a bordo, oltre al capo missione e alle figure dei marittimi indispensabili alla navigazione - come comandante, primo e secondo ufficiale, direttore di macchina e macchinisti, marinai - ci saranno un medico e un'infermiera, sei soccorritori (tra i quali due mediatori culturali), una logista per coordinare l'assistenza dei naufraghi a bordo della nave, un cuoco. L’equipaggio proviene da sette nazioni diverse e comprende sia figure di marittimi professionisti assunti per le missioni, sia volontari specializzati.
Così Carlo Noviello, presidente de Il Villaggio di Esteban: "Accogliere la notizia che la nave è finalmente pronta non può che procurarci un’ulteriore emozione, dopo l'annuncio della presentazione a Salerno di questo progetto cui teniamo tantissimo. Sapere che ResQ utilizzerà la nave intitolata ad Alan è ancora più emozionate. Tutti ricorderanno certamente la storia di questo bambino diventato, purtroppo con la sua morte, un simbolo dell’assurda gestione della situazione migratoria nel nostro Paese e nell'intera Europa".
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