Progetto Telecoma, a Salerno una svolta nella telemedicina
Presto un innovativo sistema di assistenza domiciliare a distanza delle persone in stato vegetativo e uno sportello informativo per i familiari
Data pubblicazione 26/03/2012
Lunedì 26 marzo, presso l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, è stato sottoscritto il protocollo di intesa per il Progetto sperimentale “Telecoma nel Comune di Salerno”.
Il progetto, elaborato dall'Associazione «Gli Amici di Eleonora Onlus» con la partnership operativa del Comune di Salerno e di Salerno Solidale spa, è stato finanziato da Fondazione per il Sud nell'ambito del Bando per i Progetti Speciali e Innovativi.
Erano presenti alla firma della convenzione: Nino Savastano, Assessore alle Politiche Sociali, Tommaso Esposito, Dirigente del Settore Politiche Sociali, Margherita Rocco, Presidente dell’Associazione “Gli amici di Eleonora Onlus” Mena Arcieri, Presidente di Salerno Solidale spa.
Il Progetto «Telecoma» garantirà l’assistenza domiciliare alle persone in stato vegetativo e cerebrolese, con un articolato sistema di monitoraggio a distanza che si avvale dell'utilizzo della telemedicina, d’interventi terapeutici appropriati e di una rete di professionisti del settore. Il tutto nella puntuale applicazione dei protocolli vigenti sulla riabilitazione e nel pieno rispetto della privacy dei soggetti assistiti.
Telecoma è una iniziativa sperimentale, in Campania. Avrà una durata di 24 mesi e prevede l'attivazione di un sistema di software basato su postazioni informatiche installate presso il domicilio di due pazienti indicati dal Settore Politiche Sociali del Comune di Salerno. Il monitoraggio continuo, insieme ai protocolli assistenziali e ai trattamenti terapeutici, viene gestito 24 ore su 24 da un server centrale connesso ad un call center per eventuali richieste.
Significative sono le ricadute nel settore della ricerca medica e clinica. La telemedicina domiciliare ed il monitoraggio costante delle persone in stato vegetativo, dunque incapaci di partecipare alle terapie, permetterà di approfondire la conoscenza della efficacia delle terapie mediche e dei trattamenti riabilitativi.
Nell’ambito del Protocollo è prevista anche l’attivazione presso gli Uffici di Salerno Solidale S.p.A e presso il S.I.S.A.F di Salerno dello Sportello PUNTO COMA, nel quale gli operatori delle due strutture forniranno informazioni richieste dalle famiglie degli ammalati, sulle strutture mediche adeguate alle specifiche problematiche, sui protocolli terapeutici e i trattamenti riabilitativi, ovvero assistenza legale e informativa.
“Con la firma di questo accordo – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali Nino Savastano - il Comune di Salerno dà vita ad una iniziativa socio-assistenziale in grado di offrire un aiuto concreto alle persone in stato vegetativo ed alle loro famiglie. Si tratta di un progetto tenacemente voluto dal Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, in grado di contribuire ad alleviare i disagi e le notevoli spese sostenute dai familiari delle persone in stato vegetativo per viaggi della speranza, per consentire alla famiglia di restare accanto alla persona ammalata e, non ultimo, concorrere a un consistente risparmio della spesa connessa ai ricoveri ospedalieri. Quando sarà ultimata l’Unità del Risveglio dal Coma presso l’Azienda Ospedaliera S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, – ha aggiunto l’Assessore Savastano - Salerno sarà la prima realtà del Sud e del Paese a fornire strutture ed assistenza domiciliare in applicazione delle Linee Guida previste dall’Accordo Stato- Regioni del maggio 2011 per l’assistenza e cura delle persone in Stato Vegetativo e delle loro famiglie.” .
Il progetto, elaborato dall'Associazione «Gli Amici di Eleonora Onlus» con la partnership operativa del Comune di Salerno e di Salerno Solidale spa, è stato finanziato da Fondazione per il Sud nell'ambito del Bando per i Progetti Speciali e Innovativi.
Erano presenti alla firma della convenzione: Nino Savastano, Assessore alle Politiche Sociali, Tommaso Esposito, Dirigente del Settore Politiche Sociali, Margherita Rocco, Presidente dell’Associazione “Gli amici di Eleonora Onlus” Mena Arcieri, Presidente di Salerno Solidale spa.
Il Progetto «Telecoma» garantirà l’assistenza domiciliare alle persone in stato vegetativo e cerebrolese, con un articolato sistema di monitoraggio a distanza che si avvale dell'utilizzo della telemedicina, d’interventi terapeutici appropriati e di una rete di professionisti del settore. Il tutto nella puntuale applicazione dei protocolli vigenti sulla riabilitazione e nel pieno rispetto della privacy dei soggetti assistiti.
Telecoma è una iniziativa sperimentale, in Campania. Avrà una durata di 24 mesi e prevede l'attivazione di un sistema di software basato su postazioni informatiche installate presso il domicilio di due pazienti indicati dal Settore Politiche Sociali del Comune di Salerno. Il monitoraggio continuo, insieme ai protocolli assistenziali e ai trattamenti terapeutici, viene gestito 24 ore su 24 da un server centrale connesso ad un call center per eventuali richieste.
Significative sono le ricadute nel settore della ricerca medica e clinica. La telemedicina domiciliare ed il monitoraggio costante delle persone in stato vegetativo, dunque incapaci di partecipare alle terapie, permetterà di approfondire la conoscenza della efficacia delle terapie mediche e dei trattamenti riabilitativi.
Nell’ambito del Protocollo è prevista anche l’attivazione presso gli Uffici di Salerno Solidale S.p.A e presso il S.I.S.A.F di Salerno dello Sportello PUNTO COMA, nel quale gli operatori delle due strutture forniranno informazioni richieste dalle famiglie degli ammalati, sulle strutture mediche adeguate alle specifiche problematiche, sui protocolli terapeutici e i trattamenti riabilitativi, ovvero assistenza legale e informativa.
“Con la firma di questo accordo – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali Nino Savastano - il Comune di Salerno dà vita ad una iniziativa socio-assistenziale in grado di offrire un aiuto concreto alle persone in stato vegetativo ed alle loro famiglie. Si tratta di un progetto tenacemente voluto dal Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, in grado di contribuire ad alleviare i disagi e le notevoli spese sostenute dai familiari delle persone in stato vegetativo per viaggi della speranza, per consentire alla famiglia di restare accanto alla persona ammalata e, non ultimo, concorrere a un consistente risparmio della spesa connessa ai ricoveri ospedalieri. Quando sarà ultimata l’Unità del Risveglio dal Coma presso l’Azienda Ospedaliera S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, – ha aggiunto l’Assessore Savastano - Salerno sarà la prima realtà del Sud e del Paese a fornire strutture ed assistenza domiciliare in applicazione delle Linee Guida previste dall’Accordo Stato- Regioni del maggio 2011 per l’assistenza e cura delle persone in Stato Vegetativo e delle loro famiglie.” .
Per informazioni
Per informazioni
Allegati
Allegati
A cura di
A cura di
Informazioni
Informazioni
Luoghi
Luoghi