UNA SVOLTA DI RIGORE
Indicazioni nell'ambito del riassetto della macchina amministrativa
Data pubblicazione 21/06/2006
Nell’ambito del più generale riassetto della macchina amministrativa, avviato dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca contestualmente al suo insediamento, il primo cittadino ha inteso imprimere una svolta di rigore che riguarda alcune attività del Comune di Salerno.
Impossibile utilizzare l’auto di servizio per spostamenti privati, per raggiungere il posto di lavoro, così come i telefoni cellulari di servizio non potranno essere utilizzati per alcun motivo privato. Un giro di vite, quello impresso dal Sindaco Vincenzo De Luca che si è reso necessario per regolarizzare alcuni atteggiamenti, diventati ormai consuetudine, lontani dal senso civico e poco rispettosi della comunità.
“Una gestione spartana delle spese – afferma il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca – evitando acquisti parcellizzati riunendo presso l’ufficio forniture tutte le richieste di spese che, volta per volta, si rendono necessarie. E’ inibito l’uso privato delle auto del Comune, così com’è inibito l’uso del telefono cellulare per questioni private ed è inibito anche l’uso privato del computer”.
Una trasformazione che interessa lo stesso primo cittadino che ha cambiato l’autovettura scegliendone una di media cilindrata e di marca italiana. Il sindaco ha rinunciato anche ad ogni emolumento a lui concesso (stipendio, gettoni di presenza e quant’altro al sindaco dovuti nell’esercizio della propria funzione).
La lettera, destinata ai dirigenti di settore e ai dirigenti dei servizi comunali, dispone anche che qualsiasi violazione delle disposizioni, sarà perseguita a norma di legge e regolamento e che sarà attivata anche la procedura di rimborso al Comune. All’ufficio forniture del Comune di Salerno perverranno tutte le richieste di spese che devono essere affrontate e in questa sede saranno valutate e attuate. Anche tutte le comunicazioni che i vari settori della macchina amministrativa vorranno effettuare all’esterno del Palazzo di Città (manifesti e altre forme di comunicazione) non saranno più consentite perché centralizzate.
Salerno 21 giugno 2006 Addetto Stampa